Bellissimo e “maledetto”: Gianluca Grignani trent’anni fa spettinava Sanremo con “Destinazione Paradiso”. L’album ha ridefinito il concetto di cantautore e popstar
- Postato il 4 dicembre 2025
- Musica
- Di Il Fatto Quotidiano
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Capelli lunghi, sorriso splendente, maglioncino largo su un corpo asciutto e jeans neri. Alla sua prima apparizione Gianluca Grignani è riuscito a “spettinare” il pubblico del Teatro Ariston di Sanremo per il Festival del 1995, quando ha vinto tra i Big Giorgia con “Come Saprei”. La canzone di Grignani si è classificata solo al sesto posto nella sezione Nuove Proposte, ma lo ha lanciato come nuovo idolo dei ragazzini degli Anni 90.
“Destinazione Paradiso” aveva colpito tutti per il senso del testo, un inno alla libertà ma anche della narrazione del malessere interiore. Qualcuno ha anche visto tra le righe la citazione del tema del suicidio. Cosa che il cantautore ha comunque escluso in alcune sue interviste, ma che ha lasciato intendere nella misura in cui ognuno è libero di assimilare il “senso” delle parole, secondo il proprio vissuto. A trent’anni di distanza, esce la nuova edizione celebrativa il 5 dicembre con una copertina alternativa e materiali inediti.
“Sono davvero felice di quello che abbiamo costruito per celebrare i 30 anni del mio primo album. – ha dichiarato l’artista – Rimettere mano ai ricordi, riascoltare quelle emozioni, rivivere certi momenti insieme a voi… Mi ha scosso e fatto sorridere, come quando ritrovi una vecchia foto”.
E ancora: “Tra le tante cose, ho voluto farvi un regalo speciale: la prima versione inedita di ‘Falco a metà’, che allora si chiamava ‘Libera le ali’. È come un frammento di me di trent’anni fa, puro e imperfetto, ma pieno di quella voglia di volare che non mi ha mai lasciato. Sono curioso di sapere cosa ne pensate, davvero”.
“E già che parliamo di regali… – ha continuato – Per il mio compleanno ho deciso di farmene uno anch’io. Un dono che ho costruito pezzo dopo pezzo, con cura, dedizione e verità, come si fa con le cose che contano davvero. È un progetto che porto dentro da tempo, e ora finalmente è arrivato il momento di farlo vivere. Ad aprile uscirà il mio nuovo album: Verde smeraldo… Residui di rock’n’roll. Un titolo che dice già tutto — un colore, un suono, una storia. Il resto, come sempre, lo farete voi”.
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