Bassa Valbisagno, la lista civica erede di Ferrante scrive a Ivaldi: “Ecco le nostre proposte urgenti”
- Postato il 15 settembre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Una lista delle “priorità e necessità più sentite dai cittadini delle nostre zone” per chiedere “azioni tangibili” da parte della giunta municipale. La lista Bassa Val Bisagno Civica, erede del gruppo costituito a suo tempo da Massimo Ferrante, scrive all’attuale presidente Fabrizio Ivaldi per chiedere di valutare una serie di proposte “che riteniamo urgenti e necessarie“, si legge nel documento.
“L’intenzione è spingere su alcuni temi e far sì che emergano le volontà della maggioranza – spiega Enrico Sergio Davico, unico consigliere eletto della lista -. I toni sono collaborativi, ma anche decisi”. La formazione civica, dopo aver racimolato il 5,53% dei voti (ma con un numero di preferenze personali inferiore solo al Partito Democratico), era rimasta fuori dalla giunta Ivaldi, costituita da assessori di Pd, Lista Salis e Avs.
“La nostra lista, nata con spirito civico e di partecipazione attiva, ha sempre posto al centro l’ascolto dei residenti e la volontà di collaborare con l’attuale amministrazione municipale – spiegano Davico e gli altri membri -. Siamo consapevoli che la gestione del Municipio comporti complessità e responsabilità significative, ma riteniamo altrettanto importante che le priorità espresse dai cittadini trovino riscontro in azioni tangibili“.
Nel documento si parla anzitutto di eventi culturali nelle piazze del municipio. La prima proposta è un “festival di arte e cultura mista” da realizzare nell’estate 2026 coinvolgendo anche gli ex Otago, originari di Marassi. Quindi progetti sociali per le persone della terza età, portando come esempio il progetto Umarell del Comune di Villasanta per coinvolgere gli anziani nella supervisione dei cantieri. E ancora, promuovere i patti di collaborazione coi gruppi di cittadinanza attiva e migliorare gli arredi urbani con cestini per la raccolta delle deiezioni canine ed eventuali postazioni di sacchettini.
Al quarto punto ci sono i raccoglitori metallici per i mozziconi di sigarette, adottati già da molti comuni. Secondo gli esponenti di Bassa Val Bisagno Civica serve “sensibilizzare la cittadinanza a un migliore conferimento dei rifiuti, sensibilizzare Amiu a operare in maniera più precisa” e installare “sistemi di videosorveglianza”. E in generale “lavorare sul decoro dei quartieri“: stop agli adesivi sui cartelli stradali, pulizia immediata dei muri, campagne di sensibilizzazione. L’elenco continua: nuovi interventi di derattizzazione, nuovi bagni pubblici “no gender”, individuare aree per la piantumazione di nuovi alberi (una proposta emersa è via Moresco).
Infine i temi della sicurezza stradale con la richiesta di installare dissuasori per impedire che le strade dei quartieri si trasformino in “piste da corsa”. Si parla di dossi, cuscini berlinesi o autovelox e si cita una serie di strade critiche: via Fereggiano, corso Sardegna, via Giacometti e via Casoni. E poi “interventi da parte della polizia locale per evitare l’invasione di parcheggi non idonei durante le manifestazioni allo stadio Luigi Ferraris“, in particolare su marciapiedi, aiuole, portoni privati e strisce pedonali.
Si chiedono poi interventi puntuali su una serie di criticità segnalate dai cittadini: alberi pericolanti al Biscione, la scalinata (privata) di via Edera in condizioni critiche, crepe strutturali nel muraglione sotto i giardini di via Stefanina Moro, manutenzione precaria in via Onorato e via Pastonchi (entrambe strade vicinali), bivacchi e molestie in piazza Manzoni.