Nuova diga, Bucci: “Entro un mese pronto il primo maxi cassone, va tutto avanti come pensavamo”

  • Postato il 15 settembre 2025
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Genova. Sarà pronto “entro un mese” il primo dei grandi cassoni della nuova diga foranea del porto di Genova. Lo ha spiegato oggi il presidente ligure e commissario straordinario Marco Bucci, a margine della conferenza stampa di presentazione del 65esimo Salone Nautico.

“Il primo grande cassone è in costruzione – ha detto Bucci -. Se non sbaglio, sono arrivati a 20 metri di altezza, devono arrivare a 33, quindi sicuramente sarà finito entro un mese. Il cassone si costruisce su una chiatta galleggiante con le gru e i casseri. Siccome è più alto del sistema, arrivati a 18-20 metri la chiatta viene affondata. Questa operazione è già cominciata”.

Finora i cassoni realizzati e posati in mare sono quelli più piccoli, alti 21,7 metri, lunghi 40 e larghi 25 metri. Invece quello in via di realizzazione (che era previsto entro metà settembre) sarà alto 33,7 metri (cioè come un palazzo di undici piani) per 33 metri di larghezza e 66,8 di lunghezza.

Dopo il via libera dell’Autorità portuale alla variante di layout, che sulla carta permette di comprimere i tempi in modo da completare tutta la diga nel 2027, il governatore-commissario Bucci è ottimisti: “Io sono confidente, sapete che abbiamo provato anche la variante, sulla diga parte A ce la faremo di sicuro. Adesso siamo in pieno sulla gara della parte B, su cui ovviamente non posso dire una parola, anche perché sinceramente non so assolutamente niente, com’è giusto che sia. Le cose stanno andando avanti come pensavamo”.

Bucci interviene anche sul caso della Menard, alla quale il consorzio PerGenova Breakwater avrebbe chiesto di ridurre le maestranze, secondo quanto denunciato dalla Fillea Cgil. “Menard ha detto soltanto che il contratto è prorogato di due mesi anziché di sei mesi. Non è un licenziamento – precisa il commissario -. Questo l’abbiamo contestato all’azienda. L’azienda ci ha detto che in effetti loro prevedono di terminare il lavoro delle colonne con la macchina grossa entro fine anno. Io ho un po’ questionato questo discorso, adesso vedremo nei prossimi mesi se veramente riusciranno a farlo, ma non è che ci sono 20 lavoratori in meno, è quell’azienda lì che fa meno lavoro perché il resto del lavoro viene fatto da un’altra azienda.

“Certamente in una situazione del genere non diminuiamo le maestranze, è soltanto che c’è uno shift tra una e l’altra, però io sono convinto che la grande nave che fa le colonne debba rimanere, quindi secondo me la decisione non è ancora presa. In ogni caso tutte le colonne devono essere finite entro giugno 2026, siamo già all’80%“, conclude Bucci

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Genova24

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