Barriere fonoassorbenti in A10, ipotesi inizio lavori a fine 2028: Savona su Scherzi a parte?
- Postato il 28 settembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. Grandi pachidermi delle infrastrutture (e della burocrazia) italiana fanno danni dalle nostre parti. Parliamo di Anas e di Autostrade per l’Italia, nel primo caso solo per registrare di passaggio la triste fine della vicenda Aurelia bis, essendo ormai assodato che è finita, come facilmente prevedibile, in un vicolo cieco che durerà ancora anni, con soluzione intrappolata in meandri non facilmente identificabili.
Molto interessante anche la vicenda che riguarda Autostrade per l’Italia (già il nome fa sorridere: andrebbero forse chiamate Autostrade contro l’Italia, prigionieri come siamo ogni giorno dei loro cantieri). Parliamo delle barriere fonoassorbenti da installare sull’A10 tra Savona e Varazze: i lavori, secondo alcune versioni, sarebbero previsti a fine 2028, ma attenzione, l’inizio dei lavori, poi chissà quando si finisce.
C’è un po’ di confusione tra varie dichiarazioni, ma con la conclusione certa che ci troviamo di fronte a tempi inammissibili.
Ci facciamo aiutare da una fonte autorevole, l’edizione di Savona del quotidiano La Stampa, nell’illustrare quanto segue. L’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone ha detto che l’inizio dei lavori per le tratte Savona-Albissola e Albissola-Varazze è previsto a fine 2028, secondo un cronoprogramma concordato con il Mit, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (complimenti). L’inizio, figuriamoci il termine lavori.
Si è mosso con molta fermezza Nasuti, sindaco di Albissola Marina, che si è affidato ai legali per diffidare le autostrade e ottenere tempi più celeri. Non sono note reazioni da parte del Comune di Savona. Da registrare che le autostrade avrebbero affermato che in realtà i lavori potrebbero partire nel 2027, ma la cosa non è molto chiara.
Le barriere fonoassorbenti, come è facile comprendere, sono importanti per il riposo notturno e quindi la salute, ma non solo: ad esempio, come nella zona di via Mignone-La Rusca a Savona, hanno provocato anche un notevole deprezzamento delle abitazioni.
Savona e sempre Savona (città o provincia che sia), sempre trascurata e bistrattata, sempre meno influente.
Savona su Scherzi a parte?