Barolo, il borgo candidato al Best Tourism Villages by UN Tourism

  • Postato il 17 giugno 2025
  • Borghi
  • Di SiViaggia.it
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Barolo, piccolo borgo medievale incastonato nel cuore delle Langhe piemontesi in provincia di Cuneo, è celebre in tutto il mondo per il suo vino iconico, prodotto dal vitigno nebbiolo, e il paesaggio mozzafiato. Recentemente candidato al prestigioso riconoscimento Best Tourism Villages promosso dall’UN Tourism, Barolo si conferma una meta imperdibile per chi in un viaggio va alla ricerca di cultura, storia e autenticità.

Questo borgo, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e inserito tra i Borghi più belli d’Italia, offre un mix unico di tradizione rurale e innovazione enologica, dove ogni angolo narra una storia legata al territorio. Visitare Barolo significa immergersi in un ambiente che ha saputo conservare la propria identità, valorizzando la bellezza del paesaggio e la qualità dei suoi prodotti.

Cosa vedere a Barolo

Il borgo di Barolo è una piccola gemma ricca di storia e cultura, dove architetture antiche e musei raccontano le radici profonde di questa terra. Passeggiando per le sue vie si possono scoprire testimonianze di un passato legato alla tradizione vinicola e al contesto rurale delle Langhe. Ma Barolo non è solo vino e prodotti tipici ma è anche arte, cultura e paesaggio che si fondono dolcemente. I turisti che arrivano in questo borgo potranno fare un’esperienza di viaggio completa e indimenticabile.

Le attrazioni principali del borgo rappresentano un viaggio nel tempo e nei sapori, in grado di soddisfare curiosi e appassionati di ogni età. Ecco cosa vedere durante un viaggio nel borgo di Barolo.

Il castello comunale Falletti è la sede dell’Enoteca Regionale del Barolo e del Museo del Vino – Wi.Mu. Questo luogo racconta la storia e la tradizione enologica del territorio attraverso esposizioni interattive e degustazioni.

Al suo interno si possono scoprire antichi strumenti di vinificazione e approfondire la storia della famiglia Falletti, protagonista indiscussa del borgo. Da ammirare poi il Museo delle Etichette (Wi.La.) che rappresenta una delle più grandi raccolte di etichette da vino d’uva (282.000 esemplari).

Piazza Falletti è il cuore vibrante di questo borgo, con caffè e negozi tipici. Una tappa perfetta per immergersi nell’atmosfera locale e luogo ideale per una pausa rilassante, osservando la vita quotidiana degli abitanti e i colori delle stagioni. Davanti al borgo, sul bricco delle Viole, si intravedono anche le rovine del castello della Volta, edificio medievale appartenuto ai Falletti.

La Chiesa di San Donato è una chiesa storica di assetto romanico che domina il centro del paese con la sua elegante struttura. Al suo interno si trovano affreschi e opere d’arte che testimoniano la lunga tradizione religiosa e culturale della comunità. Sotto il presbiterio è custodito il sepolcreto degli antichi feudatari.

I dolci pendii intorno al borgo sono ricoperti da sinuosi vigneti che fanno parte del patrimonio Unesco e offrono panorami suggestivi. Qui è possibile scattare fotografie indimenticabili o semplicemente godersi la pace di un territorio preservato e ricco di biodiversità. Per quelli che amano passeggiare nel verde respirando aria pura e staccando la spina dalla folla e dalla frenesia, è consigliato percorrere i Sentieri di Langa e del Barolo.

Cosa vedere a Barolo
Fonte: iStock
Bellissimo paesaggio nella regione delle Langhe del Piemonte

Cosa fare a Barolo

Barolo non è solo un luogo da ammirare. Un viaggio da queste parti, infatti, regalerà al viaggiatore anche tante esperienze da vivere e da portare a casa custodendole con cura. Grazie ad attività che coinvolgono i sensi e la scoperta del territorio, ogni visita può trasformarsi in un’avventura tra sapori, colori e tradizioni enogastronomiche uniche. Le possibilità di svago sono molteplici e si adattano a diversi tipi di viaggiatori, dagli amanti del buon vino ai camminatori appassionati di natura e cultura.

Partecipare agli eventi locali – come Collisioni: festival estivo di arte, musica e cultura – o cimentarsi in percorsi di degustazione permette di entrare in contatto con la vera anima di Barolo, fatta di passione, unicità e autenticità.

Sicuramente visitando Barolo, non si può fare a meno di partecipare a tour guidati nelle cantine assaggiando il celebre Barolo DOCG, simbolo dell’enologia italiana. Le cantine spesso offrono anche approfondimenti sul processo produttivo, consentendo di apprezzare ancora di più ogni sorso.

Degustazione di vino Barolo
Fonte: iStock
Calici di Barolo DOCG con il castello di Barolo

Ci sono poi tanti itinerari a piedi o in bici tra i vigneti per scoprire i paesaggi unici delle Langhe. Questi percorsi permettono di respirare aria pura e di ammirare la natura circostante in ogni stagione, dalla primavera all’autunno. Macchina fotografica sempre alla mano perché qui gli scatti vengono uno più bello dell’altro.

In base al periodo di viaggio potrà anche capitare di visitare Barolo durante gli eventi e le manifestazioni dedicate al vino – come la Festa del vino Barolo a settembre. Partecipare a questi eventi è anche un’occasione per assaporare i piatti tipici e scoprire le usanze tradizionali tramandate da generazioni in generazioni.

A Barolo si possono poi  esplorare musei – quello del vino e quello dei cavatappi – gallerie d’arte e partecipare a laboratori artigianali per conoscere meglio la tradizione locale. Queste attività offrono anche l’opportunità di acquistare prodotti fatti a mano direttamente dagli artigiani del territorio e di riportare così a casa un souvenir unico e autentico.

Autore
SiViaggia.it

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