Balletti di Nervi, scongiurato all’ultimo minuto lo sciopero del Carlo Felice: si va in scena
- Postato il 4 luglio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Il balletto dell’Opera national di Paris andrà in scena, scongiurato lo sciopero dei lavoratori del Carlo Felice che avrebbe di fatto cancellato lo spettacolo in cartellone al Festival internazionale del balletto a Nervi.
Una riunione definita “faticosa” dagli addetti ai lavori e durata oltre tre ore quella tenuta stamani negli uffici del teatro tra il Comune, tutte le sigle sindacali – Fials, Uilcom, Snater Cgil e Fistel Cisl che ieri aveva proclamato lo sciopero – e il sovrintendente Michele Galli ha portato a una prima intesa sulle richieste arrivate dai lavoratori.
La Fistel in particolare ieri aveva chiesto alla fondazione un impegno a trovare i fondi per stabilizzare i dipendenti precari ma in ballo c’erano anche altre istanze: la creazione di un osservatorio permanente, la dotazione dell’organico, l’accademia di formazione, oltre al tema dei buoni pasto per i lavoratori del Carlo Felice nell’ambito del festival del balletto, battaglia portata avanti dallo Snater. Lo sciopero è revocato ma la Fistel mantiene in atto lo stato di agitazione.
Per il Comune hanno partecipato all’incontro l’assessore alla Cultura Giacomo Montanari e il vicesindaco Alessandro Terrile. Non era presente per motivi di salute la sindaca Silvia Salis che però, ieri, aveva impostato idealmente le basi del tavolo.
Salis era stata molto netta nel comunicare ai sindacati che non avrebbe accettato ultimatum nell’ambito della trattativa e che aveva chiesto un’assunzione di responsabilità alla Cisl nella prospettiva di un pesante danno economico e reputazionale per il Carlo Felice vista la caratura della compagnia ospite e gli oltre 700 biglietti già staccati per lo spettacolo.
Da notare come il Festival internazionale del balletto di Nervi, diretto dall’etoile Jacopo Bellussi, si sia aperto da subito come una spina nel fianco dell’amministrazione di centrosinistra. Dopo l’insediamento la giunta Salis ha scoperto che per la chiusura in attivo dei conti – anche in mancanza di scioperi o annullamenti per maltempo – sarebbero mancati 815mila euro, cifra che le direzioni sono riuscite a trovare attraverso economie di cassa su altre partite (lo ha riferito ieri il vicesindaco Terrile in conferenza stampa). Il Comune ha trovato i fondi anche per i buoni pasto chiesti da alcuni sindacati.
Nella riunione di questa mattina si è convenuto sull’attuazione di un percorso condiviso con tutte le organizzazioni sindacali su dotazione organica, ricambio generazionale e situazione lavoratori precari. Il primo tavolo è fissato al prossimo 22 luglio, a cui seguirà la calendarizzazione di altri incontri finalizzati a definire le varie tematiche.
Lo spettacolo che andrà in scena con il corpo di ballo dell’Opera national de Paris si chiama Signature Pieces: dopo quasi quarant’anni la prestigiosa compagnia francese torna a fiorire nello scenario incantato dei parchi, con un programma che unisce il rigore del classico e l’eleganza della modernità, firmato da Jerome Robbins, Victor Gsovsky, Roland Petit, Angelin Preljocaj e Rudolf Nureyev.
“Un Grand Pas classique che si apre in geometrie perfette – spiegano dal Carlo Felice – un intenso Le jeune homme et la mort che vibra di passione, un evocativo Le Parc che profuma di giardini alla francese. E tutto accadrà all’aperto, tra i pini, il mare, la notte che si illumina di danza”. Tra le etoile sul palco Bleuenn Battistoni, Dorothée Gilbert, Ludmila Pagliero, Sae Eun Park, Roxane Stojanov, Mathieu Ganio, Hugo Marchand, Paul Marque.