Liberti e forti confluisce nei Comitati più Uno. Sannino: “Luogo di confronto sui problemi reali della comunità”
- Postato il 4 luglio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Da lunedì 7 luglio il comitato Liberi e Forti sospenderà ufficialmente le proprie attività per aderire a Comitati Più Uno. Lo comunica Francesco Sannino in una nota stampa.
“Non si tratta di una chiusura definitiva, né di uno scioglimento: il nome e il simbolo vengono ritirati e conservati, pronti a essere rimessi a disposizione nel momento in cui le circostanze lo richiedessero. Si conclude così una fase nata con l’ambizione di portare nella vita pubblica genovese un contributo civico ispirato ai valori del mondo cattolico. Questi anni di lavoro hanno visto il nostro comitato attivo nelle iniziative sociali e politiche della città, e in particolare nella campagna elettorale che ha portato alla vittoria di Silvia Salis come sindaco di Genova. In quel contesto, uno dei nostri contributi più significativi è stato proporre l’istituzione di un assessorato specifico alla disabilità. La nostra proposta è stata accolta in parte dall’amministrazione, e oggi la materia rientra tra le deleghe dell’assessore Cristina Lodi, che ringraziamo per l’impegno e la sensibilità dimostrati”
“La sospensione delle attività di Liberi e Forti corrisponde a un passaggio verso una nuova forma di partecipazione: quella dei Comitati Più Uno, ai quali aderiamo con il comitato Genova 1 – precisa Sannino – La scelta di aderire a Più Uno nasce da un’attenta riflessione: i comitati Più Uno sono realtà locali autonome, coordinate a livello nazionale da Ernesto Maria Ruffini. Non si tratta di un partito politico né di una lista elettorale, ma di un insieme di gruppi civici che intendono promuovere la partecipazione attiva dei cittadini e offrire un luogo di confronto sui problemi reali delle comunità. L’obiettivo è dare voce a chi spesso non si riconosce nelle sigle tradizionali e favorire il dialogo tra esperienze diverse, con attenzione ai temi della coesione sociale, dei diritti, della giustizia fiscale, della legalità e della buona amministrazione”
“I comitati Più Uno si sono già costituiti in tutte le regioni italiane e in più di cento province. L’impegno comune è quello di lavorare sul territorio, ascoltare, raccogliere proposte e contribuire alla costruzione di politiche che mettano al centro il cittadino e la sua dignità. In questo contesto, il nostro comitato Genova 1 sarà uno spazio di confronto, serio e aperto, in continuità con l’esperienza civica maturata in questi anni. Guardiamo a questo nuovo impegno con fiducia, anche alla luce del nuovo pontificato di Leone XIV, che lascia intravedere la possibilità di un rinnovato interesse della Chiesa per la dottrina sociale e per un ruolo attivo dei cattolici nella vita pubblica”