“Avevo un neo sul braccio che mi sembrava normalissimo ma quando l’ho tolto la diagnosi è stata tremenda, ora ho 77 punti e una nuova consapevolezza”: la storia di Jane Murray

“Sun worshipper“, così si definiva Jane Murray, 46enne e mamma single, per parlare della sua passione per il sole e l’abbronzatura. La donna, di Dublino, ha notato di avere un neo sul braccio anni fa e ha sempre pensato che fosse del tutto “normale”. Al Daily Mail, Murray ha spiegato che è stata una sua amica infermiera a farle notare che, in realtà, in quel neo qualcosa non andava. Una volta andata dal dermatologo, la decisione è stata quella di toglierlo.

L’intervento è stato eseguito il 3 dicembre 2024, ma dopo poco è stata richiamata per ulteriori esami: “Quando hanno iniziato a spiegarmi la diagnosi, pensavo stessero parlando con un’altra persona”, ha raccontato Murray, che lavora come personal trainer. Si trattava di un melanoma al secondo stadio, un tumore della pelle molto aggressivo che può essere fatale. Un esperto del sito VeryWell Health ha spiegato al tabloid britannico: “Il trattamento precoce è essenziale. Se il melanoma viene trattato quando è ancora confinato al tumore primario sulla pelle, il tasso di sopravvivenza a cinque anni è del 99,6%. Ma se si è già diffuso ad altre parti del corpo (metastasi), il tasso scende intorno al 35,1%”.

Nel caso della 46enne di Dublino che ha voluto raccontare la sua storia per sensibilizzare sulla prevenzione, è stato necessario togliere alcune ghiandole linfatiche dal braccio, e l’intervento ha lasciato una ferita così estesa da richiedere 77 punti per chiuderla: “Mi hanno tolto un grosso pezzo di braccio. Mi sono svegliata con un risultato completamente diverso da quello che avevo immaginato ma sono viva e sono felice. Ero un’amante del sole. In vacanza stavo al sole dalla mattina alla sera. Anche se usavo la protezione solare, appena avevo un momento libero uscivo in giardino a prendere il sole. Ora non più: un’abbronzatura sparisce due settimane dopo che torni dalle vacanze. Non ne vale la pena”.

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