Auto usate, anche le più recenti possono ingannare

  • Postato il 4 ottobre 2025
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  • Di Virgilio.it
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Acquistare auto usate richiede molta attenzione e gli aspetti da considerare sono tanti. In particolare, è necessario considerare il problema del contachilometri manomesso, una tecnica fraudolenta che può essere utilizzata per incrementare il valore di un veicolo e tentare di nascondere i primi segni di usura legati all’utilizzo elevato. Come conferma una recente indagine di carVertical, società leader nella raccolta di dati per il settore automobilistico, anche le auto usate più recenti possono essere al centro di truffe come quella del contachilometri e, quindi, possono ingannare i potenziali acquirenti. Per questo motivo, l’acquisto di un’auto usata immatricolata da pochi anni richiede la stessa attenzione necessaria per un veicolo con molti anni di utilizzo.

Una truffa che coinvolge anche le auto recenti

Secondo i dati raccolti su auto prodotte tra il 2000 e il 2023, i modelli maggiormente coinvolti dalla truffa del contachilometri sono quelli del 2003, con l’11,6% delle auto controllate da carVertical che presentavano alterazioni. Anche i modelli recenti non sono immuni. L’1,5% delle auto del 2022 controllate nell’indagine aveva il contachilometri manomesso, percentuale che scende all’1,1% per il 2023 e allo 0,6% per il 2021. Dati apparentemente bassi ma significativi, considerando che si tratta di veicoli immatricolati da pochi anni. Per quanto riguarda il chilometraggio scalato medio, il valore più alto riguarda i modelli del 2001 (148.300 chilometri). Anche per le auto prodotte tre anni fa si registra una riduzione media considerevole: 95.000 chilometri.

Matas Buzelis, esperto del settore automobilistico di carVertical, sottolinea:

Il chilometraggio viene registrato in molte parti dell’auto. In alcuni modelli ci sono fino a 100 componenti che salvano queste informazioni. Per questo è importante non solo controllare la storia del veicolo, ma farlo anche presso centri assistenza autorizzati.

carVertical consiglia sempre di prestare molta attenzione quando si acquista un’auto usata, valutando tanti fattori in quanto le decisioni relative all’acquisto di un veicolo “non dovrebbero essere prese sull’onda dell’emozione”. La truffa del contachilometri coinvolge spesso auto recenti in quanto alterando il chilometraggio è possibile ottenere un guadagno significativo dalla rivendita.

Attenzione anche agli incidenti passati

Molte auto usate, secondo quanto rivelato dall’indagine di carVertical, mostrano segni di incidenti passati. In particolare, i veicoli prodotti tra il 2011 e il 2015 sono quelli che hanno subito più danni. Per queste auto, infatti, il 16-17% di quelle controllate è stata coinvolta in qualche sinistro stradale. La percentuale resta rilevante anche per le auto più recenti. Tra i modelli del 2022, ad esempio, il 9,8% ha riportato incidenti. Per il 2021, invece, la percentuale è dell’8,4% mentre per il 2023 è dell’8,2%. Gli autori dell’indagine sottolineano anche che le auto più recenti sono tendenzialmente più costose da riparare. Per un’auto del 2000, ad esempio, il costo medio di riparazione è di circa 2.800 euro mentre per un modello del 2020 si sale fino a 8.000 euro. Per una del 2022 ne servono 8.200 euro.

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