Attivista tech britannico fa causa contro il visto negato dagli Usa: è uno degli europei sanzionati insieme a Breton

  • Postato il 26 dicembre 2025
  • Mondo
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 4 Visualizzazioni

Lo scontro politico tra Washington e l’Europa finisce nelle aule giudiziarie statunitensi. Dopo la decisione dell’Amministrazione Trump di vietare l’ingresso nel Paese all’ex commissario Ue Thierry Breton e ad altri quattro funzionari europei, sarà adesso un Tribunale a valutare il provvedimento.

Il cittadino britannico Imran Ahmed, uno dei cinque europei sanzionati dagli Usa per il loro sostegno a una regolamentazione più severa del settore tecnologico, ha intentato una causa contro l’amministrazione di Donald Trump, temendo l’espulsione dal Paese in cui vive. Ora rischia “un arresto incostituzionale, detenzione punitiva ed espulsione“, si legge nella denuncia depositata presso un tribunale di New York. “Il governo federale ha chiarito che Ahmed è soggetto a sanzioni” per il lavoro della sua Ong, aggiunge il documento.

Il 47enne è il fondatore e direttore del Center for Countering Digital Hate (Ccdh) ed è legalmente residente negli Usa dal 2021 con Green Card. La sua Ong analizza le politiche di moderazione dei social network e ha denunciato a più riprese pratiche della piattaforma X di Elon Musk. Gli Stati Uniti contestano al centro di aver chiesto di oscurare profili di 12 no-vax americani, tra cui l’attuale ministro della Salute Robert F. Kennedy Jr., definendo le azioni “censura extraterritoriale a danno degli interessi americani”. “Non mi lascerò intimidire né distrarre dal lavoro della mia vita”, ha dichiarato Ahmed.

Martedì gli Stati Uniti hanno sanzionato oltre ad Ahmed, altri tre rappresentanti di Ong che combattono la disinformazione e l’incitamento all’odio online – Clare Melford, responsabile del britannico Global Disinformation Indexdi, Anna-Lena von Hodenberg e Josephine Ballon, dell’organizzazione tedesca HateAid -, nonché l’ex commissario europeo per gli Affari digitali, il francese Thierry Breton. Il provvedimento ha provocato le dure condanne di Francia, Germania e istituzioni europee ritenendo l’atto “un’intimidazione contro la nostra sovranità digitale”. Reazione differente in Italia dove Giorgia Meloni tace mentre la Lega si schiera con gli Usa: “Decidono loro chi far entrare e chi no”, ha commentato il partito di Matteo Salvini.

L'articolo Attivista tech britannico fa causa contro il visto negato dagli Usa: è uno degli europei sanzionati insieme a Breton proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti