Atp Finals, non solo Sinner (e Alcaraz)

  • Postato il 15 novembre 2025
  • Di Focus.it
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Le Nitto ATP Finals non sono semplicemente l'evento tennistico che riunisce i migliori otto giocatori del mondo per il gran finale di stagione. Sono diventate un'esperienza globale, dove il pubblico può vedere i propri beniamini in un contesto in cui si respira tennis da tutti i punti di vista. Ci siamo stati per due giorni, e questo è quello che ci ha colpito di più come spettatori (a parte il tennis). Fondamentale è il Fan Village, l'enorme spazio antistante l'Inalpi Arena dove si svolgono i match. Nel Fan Village si trovano tre aree: la prima dedicata agli stand, dove i visitatori sono coinvolti in attività interattive e immersive; Raquetland, con campi di pickleball, un campo da padel in versione ridotta e uno da beach-tennis, tutti a disposizione del pubblico; e infine una Food Court, con l'area di ristorazione, e non solo. «Il nostro compito», sottolinea Marco Martinasso, direttore generale della Federazione Italiana Tennis e Padel (Fitp), «è offrire un livello di eccellenza equivalente a quello degli incontri, in ogni servizio dedicato agli atleti e agli spettatori. A partire dall'intrattenimento, elemento distintivo delle Nitto ATP Finals, dentro e fuori dal campo». Uno schermo super large. Fuori dal campo, il protagonista tecnologico di queste Finals è il Led Wall, l'enorme schermo a Led che copre buona parte proprio delle pareti esterne del Fan Village. Ha una superficie di 1.100 metri quadrati, uno dei più grandi d'Europa, con 29.056 x 2.432 pixel posti a una distanza (il "passo") di 3,9 mm l'uno dall'altro. Su questo schermo si possono proiettare ad altissima risoluzione vari tipi di contenuti: quelli tennistici (presentazione dei giocatori presenti nel torneo, storia dei campioni che hanno vinto le Finals) ma anche momenti live delle partite che si stanno giocando, musica, filmati di presentazione del territorio… lo schermo può anche "dialogare" con il pubblico, proiettando i selfie che i visitatori inviano tramite un QR Code. Un'altra particolarità di questo schermo è che "gira" attorno agli angoli del Fan Village, e una accorta preparazione dei filmati rende le immagini quasi in 3D. Luci e bolle di sapone. «Alla sera il mega schermo interagisce poi 16 proiettori laser e 48 proiettori di luci», spiega Martinasso, «offrendo uno show mozzafiato». Spettacolo che si arricchisce anche di bolle di sapone, alcune vuote altre riempite di fumo, che crea effetti molto coinvolgenti: «Lo spettacolo delle bolle di sapone trasporta gli spettatori in una dimensione fiabesca, dove il tempo si ferma e anche gli adulti tornano bambini». Un mega schermo si trova anche nella Food Court, sul quale anche i visitatori che non hanno il biglietto per l'ingresso nell'Inalpi Arena possono seguire gli incontri in diretta, con il commento dal vivo, su un palco, dei telecronisti di SuperTennis, il canale tv della federazione. Un'altra forma di coinvolgimento per il pubblico, che può quindi vedere con i propri occhi anche come si svolge una telecronaca.. Arriva l'eTennis. Una novità di quest'anno è poi l'apertura verso gli eSport, gli sport digitali. «All'interno del Fan Village, abbiamo abbracciato l'evoluzione digitale, trasformando il padiglione Racquetland in un vero e proprio Simulation Hub», continua Martinasso. «Qui, i nuovi mondi del gaming trovano spazio in linea con l'evoluzione del movimento eSports federale: dai giochi mobile alle console, fino alla realtà virtuale, per un'esperienza immersiva e coinvolgente». La FITP è la prima federazione a cui ci si può tesserare per gli eSport: non serve saper tenere in mano una racchetta, è sufficiente uno smartphone. Scaricando l'app Tennis Clash e associando il proprio ID di gioco al profilo "myFITP", si entra nel mondo del tennis virtuale federale. Un modo per avvicinare al tennis e agli sport con la racchetta un pubblico nuovo di giovanissimi. Da settembre oltre 550.000 giocatori hanno partecipato a eventi e tornei online, e i migliori 8 sono stati convocati a Torino per la finale, che metteva in palio un montepremi di 10.000 euro. «La sfida è quella di coinvolgere il pubblico con emozioni sempre nuove, rendendo l'esperienza delle Nitto ATP Finals indimenticabile», conclude Martinasso..
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Focus.it

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