Asl2, in pediatria e neonatologia tre specializzandi assunti. Gaiero: “Il nostro organico non è in sofferenza anche grazie a loro”
- Postato il 20 aprile 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. Prosegue il viaggio di IVG alla ricerca di quei reparti negli ospedali di Savona e Pietra Ligure che trovano una risorsa fondamentale tra specializzandi e neo specializzati. Un percorso per dar loro voce e per far capire, ai nostri lettori, quanto il loro contributo (seppur quasi sempre “tutorato”) sia fondamentale. Dopo il racconto dei giovani medici dei reparti di Medicina Interna 1 e 2 del San Paolo di Savona, e di quello degli specializzandi del reparto di Anestesia e Rianimazione del Santa Corona, e della Struttura Complessa Ortopedia e Traumatologia Ponente afferente al Dipartimento ortopedico traumatologico, diretta dal dottor Marcello Federici, questa volta è il turno della Struttura complessa di pediatria e neonatologia dell’Asl2 savonese.
“Nel nostro organico abbiamo tre specializzandi assunti con il Decreto Calabria e sono davvero importanti perché danno un supporto quasi completo alla nostra attività (non vanno a Pietra Ligure perché sarebbero da soli) e ci permettono di incrementarla”, ad affermarlo è il dottor Alberto Gaiero, direttore della Struttura complessa di pediatria e neonatologia dell’Asl2 savonese. “Poi abbiamo altri quattro specializzandi non assunti che devono completare il percorso formativo e per questo sempre assistiti da un medico strutturato”, aggiunge.
In questo momento la struttura complessa è ad organico completo: “Anche grazie alla presenza di questi tre specializzandi”, afferma Gaiero. I giovani medici diventano così una forza quotidiana che si inserisce in una visione progettuale di lungo termine. La presenza degli specializzandi rappresenta una risorsa preziosa per il reparto: “Non abbiamo più bisogno di aiuti esterni da parte di cooperative già da parecchio tempo, ma neanche dal Gaslini. Da qualche mese siamo completamente autonomi, a livello di organico, sia su Savona che su Pietra Ligure. Questi tre specializzandi fanno parte a tutti gli effetti del nostro organico”, aggiunge il direttore.
Tra gli specializzandi assunti con il Decreto Calabria (il quale ha normato la possibilità per i medici specializzandi di essere assunti a tempo determinato, con automatica conversione del contratto a tempo indeterminato al conseguimento del titolo di specialità, a partire dal secondo anno di corso di specializzazione) c’è Valentina Savino, nativa di Caserta ma che ha scelto Savona “sono qui da ottobre e mi trovo benissimo. Abito a Genova ma nonostante la difficoltà (in alcune giornate) a percorrere l’autostrada, e un po’ di fatica sono convinta che lavorare qui mi ripaghi di tutti i sacrifici”, afferma.
I nuovi medici svolgono quasi tutte le attività di reparto: dalla pediatria alla neonatologia, passando per quelle della sala parto e da quelle nido. Non vengono escluse quelle in pronto soccorso pediatrico: “Io continuo anche il mio periodo di formazione al Gaslini (una settimana al mese), in ematologia pediatrica, che è molto importante. Mi divido tra Savona e Genova, insomma un percorso completo a 360°“.
“Il fatto che uno specializzando così giovane scelga di venire a svolgere la propria professione a Savona è meritevole soprattutto in virtù del fatto che sanno di non essere in un ospedale pediatrico. Lavorare qua, a mio parere, li arricchisce e li completa ancora di più nel loro percorso formativo. I nostri specializzandi (quelli assunti) hanno dovuto affrontare, a volte in solitaria altre no, situazioni di difficoltà dove hanno dovuto mettere in pratica tutte le loro abilità e conoscenze. Se la sono dovuti cavare da sol anche in alcuni casi importanti e delicati”, conclude Gaiero.
“Ad esempio mi sono trovata a dover fronteggiare due casi di codice rosso in pronto soccorso pediatrico (anche se io amo di più lavorare nel reparto di pediatria), l’ultimo due giorni fa ed ero da sola. Sono riuscita a gestirlo in maniera ottimale, secondo le procedure e il protocollo. Questo grazie al fatto che mi ero già trovata in una situazione simile con un altro collega che mi ha seguito e spiegato ogni passaggio. E’ importante la collaborazione, ci permette di crescere rapidamente in competenza e autonomia”, conclude Valentina.
Inoltre la Struttura Complessa ha anche quatto specializzandi in formazione.