Artemis, a Lamezia chiesto giudizio per 64 persone fra cui carabiniere e candidato regionali

  • Postato il 14 ottobre 2025
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Artemis, a Lamezia chiesto giudizio per 64 persone fra cui carabiniere e candidato regionali

Lamezia, la Dda ha chiesto il rinvio a giudizio per 64 persone coinvolte nell’inchiesta che interessò il lametino e il vibonese


LAMEZIA TERME – Per 62 la Dda di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio (erano stati 81 gli indagati i quali a settembre scorso erano stati raggiunti dall’avviso di conclusioni indagini) nell’ambito dell’operazione “Artemis”, condotta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Catanzaro, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. L’inchiesta interessò i territori di tra Lamezia Terme, Catanzaro e Vibo.

Le accuse

Le persone coinvolte, a vario titolo, sono accusate di associazione di tipo ’ndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, anche aggravata dalle modalità e finalità mafiose, estorsione, concorrenza illecita, corruzione, favoreggiamento personale, falsa testimonianza, incendio, ricettazione, falso ideologico, nonché reati in materia di armi. Cinquantuno finirono in carcere a novembre 2024 e nove ai domiciliari. In tutto erano 86 gli indagati e per 62 ora la Procura di Catanzaro ha chiesto il processo (udienza preliminare dal gup di Catanzaro il 25 ottobre prossimo).  

Il ruolo del clan

Ruolo centrale dell’inchiesta, per la Dda, il clan dei Cracolici di Maierato, che si occupava soprattutto del controllo delle attività economiche dell’area del Lametino e del Vibonese, tra cui il settore boschivo .

Il carabiniere e l’avvocato candidato alle regionali

Nell’operazione rimasero coinvolti due carabinieri, uno era il comandante della stazione di Maida, Vincenzo Pulice, 57 anni, di Lamezia, e oggi in congedo l’altro appartenente al corpo forestale di Girifalco, Antonio Scicchitano, 54 anni, di Catanzaro, che avrebbe avuto rapporti privilegiati con i vertici della associazione evitando i controlli – secondo le accuse. sviando eventuali attività di indagine. Il rinvio a giudizio è stato chiesto anche per l’avvocato Vincenzo Fulvio Attisani, 65 anni, di Girifalco, candidato alle recenti regionali capolista Udc Circoscrizione centro, il quale – secondo le accuse – insieme al presunto capocosca Cracolici, avrebbe “pilotato” una testimonianza, istruendo altri due indagati perché dichiarassero il falso nel corso di un’udienza in un processo per droga al tribunale di Lamezia in cui era imputato Mario Cracolici (anch’egli fra gli indagati dell’operazione “Artemis”).

I destinatari della richiesta di rinvio a giudizio

Gianluca Adone, Lamezia, 50 anni; Bruno Bertucci, Catanzaro, 60 anni; Davide Buccafurno, Lamezia, 32 anni; Bruno Cappellano, Catanzaro, 56 anni; Francesca Cappellano, Catanzaro 47 anni; Mario Carchidi, San Pietro a Maida, 45 anni; Francesco Catalano, Cortale 60 anni; Antonio Cimino, Lamezia, 24 anni; Francesco Cimino, Lamezia, 53 anni; Salvatore Cimino, Lamezia, 23 anni; Daniel Costa, Maida, 41 anni; Domenico Cracolici, detto “Mimmo” nato a Vibo Valentia, 53 anni; Giuseppe Cracolici, nato a Catanzaro, 28 anni; Loredana Cracolici, detta “Lory”, Vibo Valentia, 45 anni; Mario Cracolici, Vibo Valentia 50 anni; Matteo Cracolici; Renato Cracolici, Vibo Valentia, 49 anni;’ Luigi Cutrì, Polistena, 29 anni; Rocco David, alias “Ndi Ndi”, Catanzaro, 36 anni; Antonio Giampà, alias “Mongoletto”, Lamezia Terme, 52 anni; Antonio Guadagnuolo, Lamezia, 44 anni; Alessandro Guerrieri, alias “Pistacchio”, Lamezia, 36 anni; Tommaso Manfreda, Mesoraca, 64 anni; Francesco Messina, Cinquefrondi (RC), 34 anni; Vincenzo Pulice, 56 anni; Alessandro Ruga, Catanzaro, 35 anni; Antonino Saffioti, Cinquefrondi (RC), 37 anni; Giuseppe Saffioti, Cinquefrondi (Rc), 31 anni; Carlo Schipani, Mesoraca (Kr) 42 anni; Antonio Scicchitano, Catanzaro, 53 anni; Luigi Serena; Massimo Stella, nato a Lamezia Terme 49 anni; Francesco Torcasio, 45 anni; Fabio Vescio, Lamezia Terme, 27 anni; Salvatore Zungri, Vibo Valentia, 60 anni; Danilo Serratore, alias “Pigiamino”, 31 anni, Mariagrazia, Bartuca, Catanzaro, 33 anni; Domenico Cerra, Lamezia, 67 anni; Vincenzo Antonio Fundoni, Lamezia Terme, 43 anni; Andrea Molea, Catanzaro, 64 anni; Serenella Secchi, Lamezia Terme, 45 anni, Damiano Giampiero Abruzzese 59 anni, Catanzaro, Mirella Abruzzese 50 anni, Catanzaro, Gianluigi Domenico Bonali, 54 anni, Lamezia, Simone Bonali 27 anni, Lamezia; Marco Caligiuri, 46 anni, Lamezia, Eduardo Caputo 40 anni, Lamezia; Giovambattista De Sarro, 41 anni, Lamezia; Pietro Di Fazio, 34 anni, Lamezia Terme, Filadelfio Fedele, alias “Delfino”, 74 anni, Lamezia, Giovanna Giampà, 45 anni, Lamezia, Alessandro Mazzei, Antonio Pagliuso, Antonio Piccolo, 55 anni, Lamezia, Giovanni Pujia; Alessandro Ruga, 36 anni, Catanzaro, Carlo Schipani, 28 anni, Lamezia, Giuseppe Schipani, 53 anni, Mesoraca (Kr),Antonio Torcasio, alias “Gnaffi”, 50 anni, Lamezia.

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