Arte Fiera 2026: tra le novità a Bologna anche un nuovo comitato di selezione
- Postato il 2 ottobre 2025
- Arte Contemporanea
- Di Artribune
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Testimonia la volontà della fiera di consolidare la propria autorevolezza nel panorama artistico nazionale e internazionale, elevando ulteriormente il livello qualitativo della proposta espositiva, l’annuncio da parte di Arte Fiera Bologna (quest’anno in programma dal 6 all’8 febbraio 2026) del nuovo comitato di selezione. Infatti, l’obiettivo del neodirettore Davide Ferri è allargare lo sguardo sull’arte italiana e internazionale del Novecento e sulle più emergenti ricerche contemporanee. Ai membri già presenti, come Federica Schiavo (Federica Schiavo Gallery, Roma), Fabrizio Padovani (P420, Bologna) e Carlo Repetto (Repetto Gallery, Lugano), si aggiungono Benedetta Spalletti (Vistamare, Milano e Pescara), il cui lavoro si è sempre contraddistinto per l’equilibrio tra artisti storicizzati e nuove generazioni, Gian Marco Casini (Gian Marco Casini Gallery, Livorno), per l’approccio sperimentale, Davide Mazzoleni (Mazzoleni, Torino e Londra), esperto di arte del XX Secolo e collezionista di lungo corso ed Enzo Savoia (Bottegantica, Milano), figura chiave nella valorizzazione della pittura italiana dell’Ottocento e del primo Novecento.
Tutte le novità di Arte Fiera Bologna con Davide Ferri
Il rinnovamento del comitato si inserisce in un contesto più ampio di trasformazione. Il 2026 segna infatti l’avvio del primo mandato di Davide Ferri come direttore artistico, già noto per aver guidato per cinque anni la sezione Pittura XXI della stessa fiera, affiancato da Enea Righi, per il quarto anno consecutivo direttore operativo. Intitolata Cosa sarà, la quarantanovesima edizione presenta nuove sezioni e curatori chiamati a guidarle: da Marta Papini per la fotografia, a Lorenzo Gigotti per i Multipli, da Ilaria Gianni per Pittura XXI fino ad Alberto Salvadori per il nuovo padiglione Ventesimo+, dedicato al Novecento storico.
Le conferme di Arte Fiera Bologna 2026
Tra le conferme più attese, invece, la collaborazione con Fondazione Furla per il programma di performance, curato da Bruna Roccasalva, e la sezione Prospettiva, a cura di Michele D’Aurizio, che mette al centro le ricerche delle nuove generazioni. Si rafforza anche il rapporto con ANGAMC e con il main partner BPER Banca, che rinnova il proprio sostegno alla manifestazione.
Due nuovi formati per raccontare Arte Fiera Bologna 2026
MaArte Fiera amplia anche la propria narrazione digitale con nuovi linguaggi e formati, che vanno oltre la semplice cronaca dell’evento. Si tratta di LET’S WALK e LET’S TALK. Il primo, LET’S WALK, è un invito a scoprire Bologna con occhi nuovi: ogni episodio è una passeggiata urbana in compagnia di una figura legata alla città, che guida lo spettatore attraverso luoghi significativi, a volte dimenticati, a volte simbolici. Il debutto è affidato a Mario Cucinella, architetto tra i più rilevanti della scena italiana, che racconta le Torri di Kenzo Tange, maestoso landmark del quartiere fieristico dagli anni Ottanta. Con LET’S TALK, invece, il focus è la prossima edizione di Arte Fiera, che prende forma attraverso le parole dei curatori e direttori delle diverse sezioni.
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