Arrestata la donna polacca che giura di essere Madeleine McCann: “È accusata di aver perseguitato e molestato i genitori della bimba scomparsa”

“Sono io Maddie McCann, ho fatto il test del DNA”. Il colpo di scena sulla bambina scomparsa in Portogallo nel 2007, nelle parole di Julia Wandelt, ha fatto il giro del mondo. Diciotto anni dopo la scomparsa della bambina inglese (in vacanza con i genitori nella zona di Algarve), la ragazza ha effettuato nuovi test e ha rilanciato la notizia. Una volta sbarcata in Gran Bretagna però è stata arrestata, come riporta il Daily Mail.

La donna polacca è stata fermata all’aeroporto di Bristol con “l’accusa di aver perseguitato e molestato i genitori di Madeleine, Kate e Gerry McCann”. La 23enne, appena arrivata da Wroclaw in Polonia, avrebbe dovuto incontrare un’amica che vive a Cardiff, quando è stata circondata dagli ufficiali di fronte ai passeggeri sbalorditi. Anche l’amica è stata arrestata e portata via.

L’avvocato della Wandelt, Surjit Singh Clair, ha confermato la notizia dell’arresto e ha detto: “Sto cercando di scoprire cosa è successo, ma sembra che Julia sia stata arrestata all’aeroporto di Bristol questa sera, subito dopo essere scesa dall’aereo. La polizia l’ha arrestata con l’accusa di stalking e molestie ai McCann”.

La Wandelt crede fermamente di essere Madeleine e afferma di aver recentemente eseguito un test del DNA che è stato esaminato da uno specialista in America e che l’ha messa in contatto con i genitori della scomparsa, Kate e Gerry. Julia Wendell è stata ospite nel talk show statunitense “Dr Phil” per discutere della remota possibilità che lei sia Madeleine, poi ha condiviso sui social i “risultati” di un nuovo test del DNA a cui però Kate e Gerry “si sono rifiutati” di partecipare. I risultati, come affermato dalla ragazza, sono stati sottoposti a un sedicente “esperto mondiale” che li ha confrontati con le tracce rinvenute sulla scena del crimine in Portogallo.

La Wandelt ha rivelato alla BBC di essere stata abusata sessualmente da bambina, e ha detto di aver iniziato a credere di essere Madeleine McCann dopo aver visto delle somiglianze tra gli schizzi dei sospettati e il suo aggressore.

Alla polizia ora il compito di stabilire se la ragazza sia una mitomane o effettivamente abbia un qualche remoto collegamento con la bimba scomparsa e la sua famiglia.

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