Armani, ecco l’eredità: l’azienda va alla Fondazione. Entro 18 mesi la vendita del 15%
- Postato il 12 settembre 2025
- Money
- Di Forbes Italia
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La Fondazione Giorgio Armani ha ereditato il 100% della società che porta il nome dello stilista. È quanto emerge dalla lettura del testamento. Nel dettaglio, alla Fondazione va il 9,9% delle azioni in piena proprietà e il 90% in nuda proprietà. L’usufrutto di quest’ultima quota è assegnato a un gruppo ristretto di persone di fiducia: Pantaleo Dell’Orco, braccio destro di Armani, i tre nipoti e la sorella Rosanna.
Dell’Orco avrà il 40% dei diritti di voto. Il 30% spetterà alla Fondazione, il 15% ai nipoti Silvana Armani e Andrea Camerana. Le altre nipoti, Roberta e Rosanna Armani, avranno azioni senza diritto di voto.
Lo stilista, morto senza lasciare eredi diretti, ha così potuto disporre liberamente del suo patrimonio, definendo un piano di successione che coinvolge principalmente la famiglia e le persone a lui più vicine.
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Verso la cessione di quote
Nel testamento emerge una disposizione vincolante rivolta alla Fondazione: la vendita del 15% della società entro 18 mesi dall’apertura della successione, ma non prima che sia trascorso un anno. “Pongo a carico della Fondazione, decorsi dodici mesi ed entro i primi diciotto mesi dalla data di apertura della successione, cedere in via prioritaria ad uno tra gruppo Lmvh, gruppo EssilorLuxottica, gruppo L’Oréal una partecipazione pari al 15% del capitale della società”, si legge.
Lo stilista lascia aperta la possibilità di trattare anche con “altre società o gruppi operanti nel mondo della moda e del lusso di pari standing”, con priorità per quelli con cui la maison ha già rapporti di partnership. La cessione dovrà comunque essere concordata con Leo Dell’Orco oppure, “ove non più in vita a quel tempo”, con “Andrea e Silvana, o con quello tra loro superstite”.
Il documento specifica anche i principi guida che la Fondazione dovrà seguire, tra cui “la gestione delle attività in modo etico, con integrità morale e correttezza”, “la ricerca di uno stile essenziale, moderno, elegante e discreto” e “l’attenzione all’innovazione, all’eccellenza, alla qualità e alla cura del prodotto”.
Gli altri beni
Anche gli altri beni dello stilista, che aveva un patrimonio stimato in 11,8 miliardi di dollari, sono divisi tra Dell’Orco e i familiari più stretti. Tra i più importanti investimenti di Armani c’era quello in EssilorLuxottica, di cui deteneva circa il 2% delle quote, per un valore di 2,5 miliardi di euro. Il 40% di queste azioni andrà a Dell’Orco, il 60% ai parenti.
L’articolo Armani, ecco l’eredità: l’azienda va alla Fondazione. Entro 18 mesi la vendita del 15% è tratto da Forbes Italia.