Arbitri aggrediti: minorenne preso a calci e pugni, l'AIA mostra le immagini choc. Offese sessiste in C femminile
- Postato il 8 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
- 2 Visualizzazioni
Altro weekend da dimenticare per il mondo arbitrale. A meno di due settimane dall’aggressione al fischietto 17enne colpito alla testa in Calabria durante una gara di Seconda Categoria, il fine settimana è ancora una volta tristemente caratterizzato da episodi di violenza, fisica e verbale. La prima vittima è un altro giovane fischietto minorenne, preso a pugni e calci al termine di una partita Under 16 nel Tarantino. In Piemonte, invece, un’arbitra di Serie C femminile è stata bersagliata da frasi sessiste provenienti dagli spalti. L’AIA interviene con una dura nota sui social.
- Arbitro 15enne ferito in Puglia
- La reazione dell’AIA
- L’indignazione di Antonio Zappi
- Arbitra insultata in Piemonte
Arbitro 15enne ferito in Puglia
Il primo grave episodio è avvenuto a Ginosa durante la sfida tra i padroni di casa del Ginosa e l’Hellas Laterza, valevole per il campionato Under 16. A farne le spese è stato Nicola, arbitro quindicenne, brutalmente aggredito mentre rientrava negli spogliatoi a gara conclusa. Secondo le ricostruzioni, un calciatore della squadra ospite – richiamato in panchina dal proprio allenatore nel corso del match – lo avrebbe raggiunto e colpito con diversi pugni al volto e un calcio, facendolo cadere a terra.
Il giovane direttore di gara è stato subito trasportato al Pronto Soccorso e dimesso in serata, riportando lesioni fisiche e un forte choc emotivo. La dirigenza dell’Hellas Laterza ha immediatamente messo fuori rosa il responsabile dell’aggressione, in attesa delle decisioni della giustizia sportiva e di quella ordinaria.
La reazione dell’AIA
Con il consenso dei genitori di Nicola, l’AIA ha scelto di non tacere e di diffondere sui propri canali ufficiali le foto choc del ragazzo, denunciando pubblicamente l’ennesimo atto di violenza, denunciando anche un sistema assente: “È inaccettabile che la violenza continui a colpire giovani impegnati a far rispettare le regole e che l’AIA sia, di fatto, sola nel contrastare questa deriva. Pur confidando che la giustizia ordinaria agirà secondo i propri tempi, l’Associazione richiama istituzioni sportive, società e famiglie a un’assunzione immediata di responsabilità, con risposte dure e tempestive, prima che si verifichino conseguenze ancora più gravi”.
L’indignazione di Antonio Zappi
Durissimo il commento del presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Antonio Zappi, che insieme al Comitato Nazionale, ai Presidenti CRA/CPA e ai Presidenti di Sezione “esprime indignazione profonda e ribadisce che l’AIA non resterà mai inerme davanti a uno scempio che continua nonostante le innovate sanzioni previste dal codice penale. Chi non prova vergogna per tutto questo manca di rispetto anche verso sé stesso, e il silenzio diventa complicità”.
[iol_placeholder type="social_instagram" id="DR_-x8HDOM-" max_width="540px"/]“Dalla nostra base associativa giunge ormai costantemente il grido di dolore per dire definitivamente basta a questa vergogna, che rappresenta una vera umiliazione per il calcio italiano ed a cui l’AIA tutta ritiene sia ora di rispondere con azioni che saranno valutate nei prossimi giorni”, si conclude il messaggio ufficiale dell’AIA.
Arbitra insultata in Piemonte
A completare il non certo edificante quadro arriva l’episodio avvenuto durante Moncalieri Women–Pro Palazzolo, gara degli ottavi di Coppa Italia di Serie C femminile che ha visto l’arbitra Arianna Quadro oggetto di insulti sessisti pronunciati da uno spettatore. “Vai a casa a lavare i piatti”, ha urlato a più riprese l’incivile dalla tribuna, come reso noto da un video apparso sui social in queste ore. Un attacco subito condannato dagli altri tifosi presenti sugli spalti, che hanno preso le distanze dal comportamento dell’uomo, ma che conferma la triste deriva di un movimento calcistico chiamato a un profondo esame di coscienza.