Anziana donna derubata di 4mila euro con la truffa del “finto carabiniere”: i miliari di Cisano indagano due persone

  • Postato il 25 ottobre 2024
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  • Di Il Vostro Giornale
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Cisano sul Neva. Una telefonata ricevuta sul numero di casa e un soggetto anonimo che si è qualificato come “maresciallo dei carabinieri” ha convinto una signora anziana, tramite una serie di raggiri, che la figlia aveva poco prima investito una bambina; che la piccola si trovava in gravi condizioni e che necessitava di cure costose, per le quali sarebbero serviti soldi e gioielli. Così la vittima, una signora ultra 80enne di Cisano sul Neva, è caduta nella truffa e dopo aver confermato al telefono di avere la disponibilità di contanti e monili in oro al “finto maresciallo”, pochi istanti dopo si vista arrivare alla sua porta un altro “finto carabiniere” che ha prelevato la somma, circa 4000 euro in totale. Solo dopo aver consegnato le buste contenenti soldi e preziosi, la vittima ha contattato la propria figlia per accertarsi delle sue condizioni, rendendosi quindi conto di essere stata truffata.

Dopo aver ricevuto la chiamata tramite il numero di emergenza 112 Nue, i veri carabinieri della stazione di Cisano sul Neva sono intervenuti immediatamente presso l’abitazione della vittima ed hanno prontamente iniziato l’attività d’indagine.

I militari, grazie al sistema di videosorveglianza del Comune, hanno rapidamente individuato il mezzo utilizzato dai malfattori per recarsi dalla donna, identificando gli occupanti in un 38enne ed in una 26enne di origine napoletana. I due indagati, peraltro con precedenti specifici, sono stati quindi denunciati all’autorità giudiziaria di Savona per truffa aggravata in concorso.

Questa attività investigativa testimonia, ancora una volta, la costante attenzione che tutti i militari del comando provinciale dei carabinieri di Savona rivolgono per prevenire e reprimere i reati predatori, in particolare ai danni delle persone più vulnerabili, tra cui gli anziani, sempre più fragili di fronte alle moderne insidie criminali. Oltre al danno economico, infatti, le vittime subiscono anche un’ulteriore trauma psicologico, venendo colpite nei loro affetti più cari, con l’invasione del proprio spazio domestico, potendo provocare un senso di colpa nello scoprire di esser state ingannate e raggirate.

Autore
Il Vostro Giornale

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