Antonio Tajani: “Askatasuna? Dei violenti figli di papà che se la prendono con i figli del popolo”
- Postato il 20 dicembre 2025
- Politica
- Di Blitz
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In una Torino blindata per il corteo indetto per protestare contro lo sgombero del centro sociale Askatasuna, arrivano le parole del vicepremier Antonio Tajani: “La violenza va contro i cittadini. Manifestare è un diritto, ma distruggere automobili o picchiare poliziotti carabinieri e finanzieri che fanno il loro dovere non va bene. Tanti di questi (manifestanti – ndr ) sono figli di papà che se la prendono con i figli del popolo”.

“La legge – ha aggiunto il leader di Forza Italia – deve essere sempre rispettata e lo Stato ha il dovere di farla rispettare. Il ministro Piantedosi lo ha fatto. Se poi i violenti vogliono continuare a fare i violenti non possono pensare che lo Stato, il governo, rimanga immobile”. “Manifestare – ha sottolineato ancora Tajani – è un diritto e chiunque può manifestare. L’importante è che non ci siano violenze. E che non ci siano nemmeno messaggi violenti. Non basta non essere violenti nel senso di non distruggere negozi o aggredire le forze dell’ordine: anche i messaggi violenti sono inaccettabili. Si possono esprimere le idee anche senza offendere e insultare nessuno”. “Certamente – ha concluso Tajani – non ci facciamo intimidire”.
Partito il corteo contro lo sgombero: “Guai a chi ci tocca”
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