Andrea Russo morto all’aeroporto di Bergamo: aperto fascicolo per istigazione al suicidio

  • Postato il 9 luglio 2025
  • Giustizia
  • Di Il Fatto Quotidiano
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La procura della Repubblica di Bergamo apre un fascicolo per istigazione al suicidio dopo la morte di Andrea Russo, il trentacinquenne risucchiato dalla turbina di un aereo sulla pista dell’aeroporto di Orio al Serio. Un atto dovuto, necessario per poter iniziare gli accertamenti del caso nell’abitazione e nell’auto del giovane di Calcinate, la 500 rossa rimasta parcheggiata davanti allo scalo. Un primo sopralluogo della Polizia Scientifica poco dopo l’incidente aveva segnalato solo che la vettura risultava “ingombra di ogni tipo di materiale”. Sigarette, oggetti, piccoli attimi della vita di Russo che ora verranno analizzati e passati al setaccio per ricostruire le ragioni di quanto accaduto. Al momento resta solo lo sconcerto degli amici e della piccola comunità in cui era nato e cresciuto. Altro fronte di indagine è invece quello aeroportuale, con l’Enac che ha richiesto e ottenuto dalla Sacbo, società di gestione dello scalo di Orio, una relazione sull’accaduto affinché si capisca dove è stata la falla che ha permesso a un uomo, che non era né dipendente né passeggero, di correre sulla pista senza venir fermato.
Ora starà all’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile capire cosa è successo e valutare se sarà necessario intervenire, anche se al momento non risultano difficoltà infrastrutturali. Intanto la situazione del traffico aereo nello scalo bergamasco è tornata normale.

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Il Fatto Quotidiano

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