Andrea Papi, ucciso dall’orsa Jj4 in Trentino: nessun processo a Maurizio Fugatti. I genitori del runner: “L’archiviazione è una pugnalata”

  • Postato il 19 febbraio 2025
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Non ci sarà alcun processo nei confronti del presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, e del sindaco di Caldes, Antonio Maini, per la morte di Andrea Papi, il runner 26enne che venne ucciso dall’orsa Jj4 in Val di Sole il 5 aprile 2023. Il giudice per le indagini preliminari Enrico Borrelli ha disposto l’archiviazione, chiesta dalla procura, dell’indagine nata dalla denuncia per omicidio colposo presentata dai famigliari del giovane. Attraverso i propri legali, la famiglia di Papi si era opposta all’archiviazione, motivando la richiesta in una camera di consiglio tenutasi lo scorso 4 febbraio.

Secondo quando riportato dal giudice nell’ordinanza di archiviazione, non sono individuabili “condotte complessivamente inadeguate” da parte di Fugatti e Maini “alla luce del cosiddetto obbligo di garanzia”. In riferimento al caso specifico dell’orsa Jj4, si precisa che “le modalità protettive ipotizzate dalla Provincia sono state oggetto di specifico contenzioso che non consentiva la loro attuazione in concreto”. Il giudice rileva che “nel complesso, non emerge una condotta omissiva colposa”.

Il padre, la madre e la sorella di Papi parlano di “delusione infinita”: l’archiviazione, sottolineano, “ci fa più male di una pugnalata”. La speranza, hanno aggiunto, era di “arrivare quanto meno al processo, che si potesse discutere insomma nel corso di un dibattimento una questione tanto grave e che non riguarda più soltanto noi, ma tutti i trentini e i numerosi turisti”. Il giovane stava scendendo di corsa dal monte Peller per far rientro a casa, dove era atteso per cena. Dopo la svolta da una curva cieca, si trovò di fronte l’orsa. Si trattò di un attacco fatale, dal quale Papi provò a difendersi con un bastone, senza riuscirci.

Il giudice, nel provvedimento, evidenzia anche “una situazione descrivibile in termini di sostanziale ‘stallo’, derivante dall’incalzare dei provvedimenti amministrativi, con conflitti di competenza e annullamenti in sede giurisdizionale” e che “la stessa natura di orso problematico-pericoloso dell’orsa Jj4 (secondo la catalogazione Pacobace) è mutata nel tempo”. Riguardo alla popolazione di plantigradi – si legge poi nell’ordinanza – “si è registrata nel periodo d’interesse (fino all’uccisione di Andrea Papi, ndr) una serrata corrispondenza, con valutazioni tecniche non uniformi, fra Provincia autonoma di Trento ed Ispra, oltre ad interventi del giudice amministrativo (a loro volta con esiti antitetici)”.

Anche sull’uso dei radiocollari, il giudice rileva come siano “note agli atti le ragioni per le quali ne era stato sospeso l’impiego (morte di un’orsa), con conseguente impossibilità nel periodo di letargo di avere un ripensamento sul punto”, mentre “‘l’inserimento di radiocollare nel periodo di letargo, ancorché tecnicamente non impossibile, sarebbe stato foriero di numerose ulteriori problematiche”.

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Il Fatto Quotidiano

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