Andora, inaugurata la nuova ciclopedonale. Demichelis: “Pronti a collegarci a porto, entroterra e alla Ciclovia Tirrenica”
- Postato il 28 giugno 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 4 Visualizzazioni


Andora. Si è tenuta questa mattina l’inaugurazione del tratto di Andora della ciclopedonale della Riviera, che dall’uscita della nuova stazione arriva fino al confine con Cervo. Inoltre, è stata aperta la viabilità di un nuovo incrocio, che consente un collegamento più rapido tra l’Andora di ponente e quella di levante, proprio grazie alla pista ciclabile.
Presenti, tra gli altri, il sindaco Mauro Demichelis, gli assessori regionali Giacomo Giampedrone, Paolo Ripamonti, Luca Lombardi e Marco Scajola, il consigliere regionale Angelo Vaccarezza, il consigliere regionale Rocco Invernizzi e le autorità del territorio.
La realizzazione della ciclopedonale di Andora, che corre sul dismesso tracciato ferroviario, ha previsto un investimento del Comune di circa due milioni di euro, di cui 1 milione e 50 mila euro assicurati dalla Regione Liguria grazie al Fondo strategico regionale. A questa somma vanno aggiunti i 4 milioni di euro messi a disposizione dall’Amministrazione Demichelis per la posa, sotto la pista, delle condotte idriche del nuovo acquedotto del Roja e, anche sul territorio, di quelle della fognatura per il trasferimento dei reflui andoresi nell’imperiese.
Una ciclopedonale che questa mattina, è stata percorsa per la prima volta in bici, con i pattini e naturalmente a piedi: in sella, insieme al sindaco Mauro Demichelis e alla sua maggioranza, cittadini e turisti, anche l’assessore regionale alle infrastrutture Giacomo Raul Giampedrone, l’assessore all’urbanistica e pianificazione territoriale Marco Scajola, che si sono occupati rispettivamente il primo del finanziamento e del coordinamento della progettazione con un sistematico confronto con l’amministrazione comunale e il secondo del complesso iter tecnico-autorizzativo dell’opera, l’assessore regionale al turismo Luca Lombardi e l’assessore alla sicurezza e energia Paolo Ripamonti. Per l’occasione ha partecipato all’apertura anche il vice capo missione dell’Ambasciata Italiana a Doha (Qatar) Federico Lorenzo Ramaioli, affezionato turista di Andora.
Il tracciato è stato pensato anche come un piccolo museo a cielo aperto con sculture, murales, segnaletica e grafiche dedicate alle attrattive di Andora e ai progetti di rigenerazione in corso sul territorio (vedi scheda). Questa mattina, è stata ufficialmente aperta al traffico anche la nuova via che attraversa la ciclopedonale. Una variante al progetto, del valore di 300 mila euro che permette una veloce connessione della zona di ponente con il centro di Andora.
Il sindaco Mauro Demichelis commenta soddisfatto: “Oggi abbiamo inaugurato due chilometri e mezzo di ciclabile. Tutto il litorale di Andora è percorso da questa bellissima striscia che accoglie andoresi e turisti, ci auguriamo da tutta Europa. E’ un modo per destagionalizzare, perché grazie a questa pista ciclabile avremo turisti anche in inverno (e noi vogliamo fare sport 365 giorni all’anno). Ma questa pista è fatta anche per le famiglie. Credo che tutti potranno usufruire di questa pista”.
E poi, guardando al comprensorio in senso più ampio: “Quando Cervo, San Bartolomeo al Mare e Diano Marina saranno pronti avremo una pista ciclabile che parte da Andora e sarà lunga 44 chilometri, arrivando fino a Ventimiglia. Ci auguriamo potrà collegarsi alla Ciclovia Tirrenica, che collega tutta l’Italia. Certamente Andora non guarda a questa pista ciclabile come ad un arrivo, ma è un punto di partenza perché vogliamo collegare la città al porto e all’entroterra. L’obiettivo è assicurare all’Andora di ponente un rilancio economico e turistico, che passi attraverso un ulteriore potenziamento dei servizi della pista e un nuovo assetto urbano delle zone che vi gravitano intorno, via Carminati in particolare. Lavoriamo per favorire l’insediamento di attività economiche, ma anche per ottenere un miglioramento della viabilità e la reciproca valorizzazione delle aree comunali e di proprietà delle Ferrovie, pensiamo, ad esempio, alla zona della vecchia stazione ferroviaria. Abbiamo chiaro il traguardo: unire le due Andora e creare un circuito di mobilità sostenibile fra l’entroterra, la costa e il porto turistico”.
Il sindaco prosegue: “Ringrazio Regione Liguria e i suoi uffici tecnici, l’assessore Giacomo Raul Giampedrone che ha assicurato il finanziamento all’opera, l’assessore Marco Scajola che dal maggio del 2018, ovvero dalla firma dell’Accordo Quadro che ha messo intorno ad un tavolo tutti i comuni e le parti in causa, ha seguito all’iter tecnico-autorizzativo. Apprezzo l’interesse verso le potenzialità legate alla pista ciclabile espresse dagli assessori regionali Paolo Ripamonti e Luca Lombardi che ha concesso il patrocinio all’apertura. Si chiude un percorso lungo in cui abbiamo lavorato insieme a tanti attori. Sono grato a Rete Ferroviaria Italiana e Fs Sistemi urbani, ai funzionari che insieme a quelli del comune di Andora, in particolare la dottoressa Antonella Soldi e il Segretario Generale Mariacristina Torre hanno cooperato per gli accordi finora stretti per il passaggio delle aree. Un ringraziamento particolare all’architetto Paolo Ghione e agli uffici tecnici comunali che hanno curato la realizzazione della pista, le opere di contorno, di arredo urbano, messa in sicurezza e abbellimento. La ciclopedonale è videosorvegliata dal comando della polizia locale guidato dal comandate Paolo Ferrari. Grazie agli operai comunali, a tutti gli uffici comunali che hanno lavorato con competenza e disponibilità all’inaugurazione. Quando tutti i 44 chilometri della pista saranno completati e collegati in tutti i comuni imperiesi, Andora sarà la porta di ingresso di un percorso ciclopedonale unico in Europa. Lavoriamo per essere pronti per quel giorno”.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale Giacomo Giampedrone: “Oggi è una giornata molto importante non solo per Andora, ma per tutto il ponente e per l’intera Liguria. Come assessorato abbiamo lavorato non solo per garantire il finanziamento di questo percorso, ma anche affiancando il Comune nella sua realizzazione, per garantire che fosse perfettamente omogeneo con i tratti adiacenti. Questo bellissimo tratto di pista ciclabile, finanziato in gran parte con fondi regionali, si inserisce infatti nel più ampio progetto della Ciclovia Tirrenica che in Liguria si svilupperà per oltre 400 chilometri dall’estremo levante fino al confine con la Francia. In questo quadro, come Regione stiamo investendo molto sulle ciclabili nel ponente, credendo fortemente in questo sistema di mobilità sostenibile e perfettamente integrato con il nostro meraviglioso territorio: basti pensare che siamo il soggetto attuatore del cosiddetto Lotto Prioritario, finanziato per oltre 37 milioni di euro, in parte dal Pnrr e anche da fondi regionali. In particolare, sono in corso e si concluderanno entro dicembre, come previsto dal cronoprogramma, i cantieri dello stralcio 1 della Ciclovia Tirrenica, tra Andora e Diano Marina in diretta continuità con il tratto di Andora. Un lavoro che si integra perfettamente grazie al forte impegno dei Comuni per questa grande e bellissima opera, unica al mondo. In questo modo all’attuale tratto della Pista ciclopedonale del ponente tra Imperia, San Lorenzo al Mare e Ospedaletti si aggiungeranno presto nuovi tratti per oltre 44 chilometri complessivi percorribili in bici in mezzo a panorami mozzafiato. È uno straordinario traguardo che vogliamo raggiungere e per cui ci stiamo impegnando quotidianamente”.
L’assessore regionale Marco Scajola ha commentato: “Un lavoro importante, iniziato nel 2018, quando insieme ai sindaci (in questo caso quello del Comune di Andora) e Ferrovie abbiamo sottoscritto un accordo di programma per recuperare le ex aree dismesse proprio da Ferrovie e rilanciarle come piste ciclabili. Lo abbiamo fatto qui ad Andora, lo abbiamo fatto in altre località della Liguria, e questo è il risultato. Regione Liguri poi ha dato il suo contributo dal punto di vista economico attraverso il Fondo strategico ma abbiamo creato un’alleanza con i Comuni, con Ferrovie (che ringrazio) e che ha portato, nel giro di pochi anni, a vedere sempre più tratti di ciclabile sul nostro territorio e in particolare nel ponente, che è stato l’antesignano delle piste ciclabili in Liguria”.
Per Scajola “dobbiamo continuare: l’ambizione è avere una pista ciclabile in tutta la Liguria, ma visto che siamo vicini alla Francia dobbiamo guardare anche ai ‘cugini d’Oltralpe’. Già stiamo lavorando con il Comune di Mentone e il Comune di Nizza, perché la pista ci deve portare anche oltreconfine. Oggi una grande festa per un grande risultato che è partito da lontano. Tutto si fa partendo da una visione di recupero, di riqualificazione urbana e di rilancio del territorio”.
L’apertura della ciclopedonale di Andora è stata patrocinata dell’assessorato regionale al turismo: “Sono tra i primi che ha avuto il piacere di percorrere la nuova ciclabile di Andora: un percorso, inserito nel complesso della Ciclovia Tirrenica, in grado di suscitare emozioni uniche per la bellezza del magnifico paesaggio a picco sul mare che si può ammirare – ha affermato l’assessore Luca Lombardi – Con l’inaugurazione di questi ulteriori 2,5 chilometri, la Liguria si conferma una regione particolarmente adatta in generale per l’outdoor e in particolare per chi ama la bicicletta nel segno della sostenibilità. Voglio ricordare, infatti, che sia la ‘Via dei Monti o de Pontremolo’ a Levante sia la ‘Cycling Riviera-Parco Costiero Riviera dei Fiori’ sempre a Ponente, che ha vinto sbaragliando la concorrenza, hanno partecipato all’edizione 2025 del prestigioso premio IGRAW Italian Green Road Award/Oscar Italiano del Cicloturismo”.
Le grandi potenzialità dell’opera sono state sottolineate anche dall’assessore regionale all’energia e sicurezza Paolo Ripamonti: “L’inaugurazione di questo nuovo tratto di ciclabile rappresenta un passo importante per il territorio di Andora, che grazie a questo progetto non ottiene solo un nuovo tracciato dedicato agli amanti della bici, ma anche una zona riqualificata dal punto di vista urbano e ambientale. Si tratta di un’infrastruttura strategica, in grado di potenziare l’offerta turistica dell’area e promuovere la mobilità sostenibile, migliorando la qualità della vita di cittadini e visitatori. Regione Liguria è stata e sarà sempre al fianco del Comuni per sostenerli nel realizzare idee e progetti pensati per rendere i loro territori sempre più attrattivi e sostenibili”.
Una pista che racconta il territorio e Museo a cielo aperto con arte contemporanea e street art
Presentato il logo della Pista ciclabile
In occasione dell’inaugurazione è stata anche presentato ufficialmente il logo della Ciclopedonale della Riviera di Andora la cui realizzazione è stata affidata dal comune di Andora alla Zilli IT di Genova che si è avvalsa della collaborazione di Cristiana Solinas. Una grande riproduzione tridimensionale del logo, è installata all’ingresso della pista ciclabile, poco dopo l’uscita a valle della stazione. Il logo è anche riprodotto anche sulla segnaletica posizionata sul percorso che è ispirata alle fermate della metro: è un invito a scoprire il territorio e le sue attrattive. Percorrendo la ciclabile e attraverso le vie di uscita e accesso di fatto si raggiungono punti caratterizzanti di Andora come Palazzo Tagliaferro, le spiagge, la biblioteca e straordinari punti panoramici, la passeggiata mare di ponente e il porto.
Cartelli a fumetto
Accanto alle panchine tradizionali, negli spazi di sosta dotati di rastrelliere per le bici, ci sono cartelli a fumetto che recano versi di autori famosi e frasi sportivi. Invitano a visitare la biblioteca, palazzo Tagliaferro, il porto turistico e scoprirne i loro servizi attraverso dei cq code.
Presto anche Panchine elettroniche
Sulla pista saranno posizionate anche panchine elettroniche che permettono la ricarica dei device. Alimentate da energia solare, si illumineranno di notte e in futuro offriranno anche connessione internet.
Un museo a cielo aperto fra sculture in pietra e street art
La ciclopedonale di Andora è da questa mattina uno spazio urbano aperto ai cittadini. L’amministrazione Demichelis, ha scelto di posizionarvi opere d’arte contemporanea che ne fanno un museo a cielo aperto: le installazioni scultoree, in questa prima fase, sono di Daniele Aletti, Daniela Madeleine Guggisberg, Rosanna La Spesa e Michelangelo Tallone. Sono ispirate alla materia, alle forme e ai colori dei minerali esposti nel Museo Mineralogico “Luciano Dabroi”, secondo in Europa per numero di pezzi esposti. Le installazioni sono un invito a scoprire il Polo culturale di Andora e sono accompagnate da schede descrittive e QR code che consentono l’accesso a contenuti digitali di approfondimento e narrazione.
Ad Omar “Pois” Peruzzi, artista della street art, è stato chiesto invece si decorare alcune parti del muro lungo la ciclabile che sono stati ripuliti dal Comune dai graffiti che erano stati fatti negli anni passati: i temi sono l’entroterra, il mare e naturalmente la mobilità sostenibile. Un pontino sotto cui un tempo passava il treno, è decorato con un grande cartello, sei metri per tre, che ricorda il grande progetto di rigenerazione urbana di Borgo Castello. A pochi metri dal confine con Cervo, tre grandi cartelli sono già stati installati per dare il benvenuto a coloro che in futuro giungeranno ad Andora da Cervo.
Ciclabile infrastruttura urbana
L’inaugurazione ha visto anche l’apertura di un nuovo incrocio che mette in comunicazione l’Andora di ponente con via Carminati e il centro. Un intervento in variante al progetto, finanziato dal comune del valore di 300mila euro. La viabilità in quel punto e in corrispondenza con il vecchio passaggio a livello di via Fontana e di via Merula è regolata da un semaforo.