Anche tre cadetti calabresi, tra i 224 dell’Accademia militare di Modena, presteranno giuramento
- Postato il 6 marzo 2025
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Il Quotidiano del Sud
Anche tre cadetti calabresi, tra i 224 dell’Accademia militare di Modena, presteranno giuramento
Sono Francesca Sposato, Antonio Costantino e Giovanni Camisotto i tre cadetti calabresi che unitamente ai 224 allievi dell’Accademia militare di Modena presteranno giuramento e fedeltà alla Repubblica italiana
SONO tre i cadetti calabresi che domani mattina (7 marzo 2025), tra i 224 allievi dell’Accademia militare di Modena, presteranno giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, come allievi ufficiali del 206° Corso “Dignità”. L’istituto di formazione militare a carattere universitario responsabile della crescita e degli studi dei futuri ufficiali d’arma. A pronunciare “Lo giuro!” saranno i giovanissimi allievi Francesca Sposato – 19 anni di Montalto Uffugo – Antonio Costantino – 20 anni di Sellia Marina – e Giovanni Cammisotto – 22 anni di Polistena – che frequentano il corso di laurea in Ingegneria.
Francesca Sposato prima di entrare nell’Esercito 5 anni fa, ha frequentato il primo anno del corso di laurea magistrale in Ingegneria per l’ambiente e il territorio presso l’Università della Calabria, e subito dopo il conseguimento della laurea triennale, in Ingegneria civile ed ambientale. Nel tempo libero le piace viaggiare, andare in moto e si diletta a preparare dolci per gli amici, oltre ad essere appassionata di cruciverba e tifare per la squadra di calcio del Cosenza. A far decidere di intraprendere la carriera militare, è stata la cugina bersagliera.
Come la stessa Francesca evidenzia: «Ciò che mi ha spinta a entrare nell’Esercito è stato l’esempio di mia cugina, che all’epoca era bersagliere. Mi raccontava delle sue esperienze e di quanto fosse forte il legame con i colleghi in ogni circostanza. Mi ha colpito la sua capacità di affrontare qualsiasi situazione grazie all’addestramento, alla preparazione culturale e alla costante formazione fisica ricevuta. Inoltre, il mio spirito altruista ha rafforzato la determinazione a mettermi in gioco nelle sfide quotidiane che l’Esercito presenta, con la volontà di affrontarle al meglio».
Antonio Costantino, invece, si è diplomato due anni fa al Liceo Scientifico Enrico Fermi di Catanzaro – opzione scienze applicate -, pratica sport, e come la collega è un grande appassionato di moto e gli piace uscire con gli amici. La scelta di entrare in Accademia, e seguire il Corso di ingegneria, è stata dettata dal desiderio di servire il Paese e crescere in un contesto di disciplina e valori.
«Questa esperienza mi ha insegnato il valore della disciplina, della responsabilità e del lavoro di squadra – dice – aspetti che spesso sono meno enfatizzati in percorsi civili. Mi ha reso più resiliente e pronto ad affrontare le sfide con determinazione e coraggio. Inoltre, ho acquisito una visione più ampia del servizio alla comunità e del rispetto per le istituzioni. Rispetto a chi ha scelto percorsi civili, credo che questa scelta mi offra l’opportunità di avere una mentalità più orientata al sacrificio, all’adattamento continuo ed al superamento delle situazioni di difficoltà».
Anche il reggino Giovanni Cammisotto, ha preso la maturità scientifica, diplomandosi al Liceo Scientifico “M. Guerrisi” con percorso tradizionale, per poi iscriversi all’Università La Sapienza di Roma dove ha frequentato per due anni il corso studi di Ingegneria Civile, prima di cambiare totalmente percorso ed entrare in Accademia militare, realizzando così un suo grande desiderio, qual è quello di entrare nell’Esercito: «Un momento molto significativo della mia esperienza è stato l’ingresso in Accademia. Scoprire di aver superato il concorso è stata la realizzazione di un grande obiettivo, che mi ha confermato come i sacrifici vengano sempre ripagati. Con la giusta determinazione e impegno, infatti, è possibile raggiungere traguardi importanti».
Per Francesca, Antonio e Giovanni, il giuramento che presteranno, oltre a segnare un passaggio importante, sarà una grande emozione che ricorderanno per il resto della loro vita. In quanto per tutti e tre i nostri giovani allievi ufficiali calabresi, prestare giuramento al Tricolore, significa “impegnarsi a rispettare e difendere i principi e i valori su cui si fonda lo Stato: la Costituzione, la democrazia, la legalità e il bene comune”, oltre a “segnare anche l’inizio di un impegno solenne che motiva ogni giorno a dare il massimo e giurando fedeltà si rafforza ancora di più il legame con la scelta intrapresa e con i valori dell’Esercito”, mentre per chi come Francesca rinnoverà il giuramento, non sarà “solo un onore, ma anche uno stimolo costante a dare il massimo per lo Stato”.
La cerimonia si terrà nella storica cornice del cortile d’onore del palazzo ducale di Modena, sede dell’accademia militare – che fonda le sue radici nel Piemonte del XVII secolo -, alla presenza delle massime autorità della Difesa e del tenente colonnello Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valor militare, unitamente alle autorità civili e religiose. Il solenne giuramento avverrà dinanzi la bandiera dell’Istituto e sarà suggellato con la lettura della tradizionale formula del giuramento, pronunciata dal comandante dell’accademia militare, generale di divisione Davide Scalabrin, sancendo così l’ingresso a pieno titolo anche dei nostri tre giovani conterranei ed allievi ufficiali, nei ranghi dell’esercito italiano e dell’Arma dei carabinieri, per servire l’Italia e le sue istituzioni.
Tra i 224 gli allievi ufficiali che frequentano il 206° corso “Dignità”, 213 sono italiani e 11 stranieri – provenienti da ben sei paesi diversi: Albania, Armenia, Azerbaijan, Bosnia Erzegovina, Burkina Faso e Libia. l – mentre sono in tutto 52 le giovani cadette che frequentano il suddetto corso.
Il Quotidiano del Sud.
Anche tre cadetti calabresi, tra i 224 dell’Accademia militare di Modena, presteranno giuramento