Anche a Sperlonga occorre prenotare la spiaggia libera: come fare
- Postato il 24 giugno 2025
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- Di SiViaggia.it
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La splendida Sperlonga, una delle mete più amate del litorale laziale, introduce un nuovo sistema per accedere alla spiaggia libera davanti alla Grotta di Tiberio: ora è necessario infatti prenotare tramite un’app gratuita. Si tratta di una scelta strategica per limitare il sovraffollamento turistico e promuovere un uso più consapevole e sostenibile del territorio.
Il ritorno delle app per l’accesso alle spiagge libere
Durante la pandemia, tra il 2020 e il 2021, molte spiagge italiane adottarono un sistema di prenotazione digitale per regolamentare gli accessi. Con il graduale ritorno alla normalità, molte di queste misure furono abbandonate. Tuttavia, in alcune località come Posillipo vicino a Napoli, il sistema è rimasto attivo. Ora anche Sperlonga, in Lazio, sceglie di riprendere questa pratica, non per motivi sanitari, ma per contrastare il turismo di massa e tutelare il patrimonio ambientale e culturale.
Perché la Grotta di Tiberio richiede una prenotazione
La spiaggia libera davanti alla suggestiva Grotta di Tiberio – una cavità naturale di interesse archeologico – è una delle più iconiche di Sperlonga, ma anche tra le più piccole e fragili. Per questo il Comune ha stabilito che non possono essere ospitati più di 56 ombrelloni, mantenendo una distanza minima di 3 x 4 metri tra l’uno e l’altro. Una misura necessaria per garantire la fruizione sostenibile dell’area, che è parte del Parco Regionale Riviera di Ulisse e presenta appunto un notevole valore naturalistico e anche archeologico.

Come funziona il sistema di prenotazione
Dal 14 giugno, è attiva sull’app “Sperlonga turismo”, disponibile per dispositivi iOS e Android e utilizzata sia dai turisti che dai local, una sezione dedicata: “Prenota spiaggia libera Grotta di Tiberio”. Il servizio è gratuito, ma prevede alcune regole:
- la prenotazione è obbligatoria e deve essere fatta con un giorno di anticipo,
- la conferma sul posto deve avvenire entro le ore 11:30 del giorno stesso in cui si vuole usufruire della spiaggia, tramite QR code,
- la scansione del codice va fatta nei parcheggi convenzionati per attivare e poi disattivare il proprio posto quando si va via,
- il sistema di prenotazione rilascia il posto automaticamente quando l’utente se ne va, rendendolo disponibile per altri viaggiatori.
Inoltre, sulla spiaggia è presente un punto informativo fisico, gestito da Energie Comuni, dove è possibile ricevere assistenza e spiegazioni sul funzionamento dell’app e delle prenotazioni.
Una tendenza condivisa anche da altre località italiane
Sperlonga non è un caso isolato. Anche in Sardegna alcuni comuni hanno adottato soluzioni simili per limitare il turismo di massa e preservare spiagge di grande bellezza ma a capienza limitata. È il caso di La Pelosa a Stintino, Cala Goloritzé a Baunei e Tuerredda a Teulada. In tutte queste destinazioni si punta alla conservazione del paesaggio e a un turismo più rispettoso dell’ambiente.
Turismo sostenibile e rispetto del territorio
L’iniziativa del Comune di Sperlonga rientra in una visione più ampia di gestione del turismo sostenibile, formalizzata attraverso un protocollo d’intesa con il Parco Regionale Riviera di Ulisse e la sezione locale de la Lega Navale Italiana. L’obiettivo è chiaro: salvaguardare le risorse naturali e offrire un’esperienza di qualità, sia ai residenti che ai numerosi visitatori.