Amt, Uil benedice l’ingresso di Regione Liguria: “Opportunità per salvaguardare il trasporto pubblico locale”
- Postato il 21 ottobre 2025
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- Di Genova24
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Genova. L’azienda di trasporto Amt S.p.A deve rimanere interamente pubblica. Per Uil Liguria e Uiltrasporti Liguria il rebus Amt alimenta le incertezze per il futuro del trasporto pubblico locale a Genova e nell’intera area metropolitana genovese dove, nelle ultime settimane, gli effetti della crisi si stanno facendo sentire con il taglio delle corse e degli stipendi nelle ditte in appalto.
“Chiediamo alla Regione Liguria di non rimanere indifferente rispetto alla crisi Amt ma di chiarire quale sarà il suo ruolo nel prossimo futuro – dichiarano Giuseppe Gulli, segretario organizzativo Uil Liguria e coordinatore dell’Area Metropolitana genovese e Gabriele Salvatori, segretario regionale Uiltrasporti Liguria con delega alla mobilità – Le difficoltà economico finanziarie dell’azienda, aggravate dall’aumento dei costi operativi e dalla carenza di liquidità, che mette a rischio anche i pagamenti ai fornitori, non possono tradursi in una riduzione dei servizi ai cittadini”.
Allo stato attuale c’è grande attesa per il piano industriale. “Chiediamo all’amministrazione comunale di chiarire quale futuro immagina per il Tpl nella Città Metropolitana di Genova – proseguono Gulli e Salvatori – Uil e Uiltrasporti dicono no al taglio del servizio, sì a un equilibrio economico del contratto, sì a una politica tariffaria adeguata e a misure di efficientamento che non tocchino salari, orari di lavoro e normative. Tra le soluzioni percorribili esiste per noi il turnover supportato da un fondino, questo consentirebbe risorse fresche”.

Amt rappresenta un patrimonio importante per la popolazione. “Il trasporto pubblico locale è un servizio essenziale e sociale, che garantisce mobilità, inclusione e sostenibilità. Per questa ragione Amt non può essere lasciata nelle mani di soggetti privati mossi da logiche di profitto come proposto in un comunicato stampa da un’associazione dei consumatori – incalzano Gulli e Salvatori – Siamo favorevoli all’ingresso di Regione Liguria in Amt: può essere l’occasione per garantire continuità al servizio, tutelare i lavoratori e assicurare ai cittadini un sistema di trasporto efficiente e accessibile, sia urbano che extraurbano. Ma ogni decisione deve andare nella direzione di consolidare il ruolo pubblico dell’azienda e non di aprire la porta a privatizzazioni o riduzioni del servizio. Genova e i lavoratori hanno già pagato per gli errori del passato”.
Intanto la preoccupazione legata alle ditte in appalto che effettuano servizi di manovra, pulizia e trasporto, legati direttamente al servizio principale, aumenta: chi si farà carico di salari e tagli? “I semplici incontri informativi non bastano più, invitiamo i soggetti pubblici a un maggiore confronto con le organizzazioni sindacali, ben sapendo che il fondo nazionale dei trasporti è inadeguato e insufficiente”, chiudono Gulli e Salvatori.