America's Cup, Riptide Racing pronta a lanciare la sfida: "Riportiamo gli USA sul tetto della vela". Luna Rossa osserva

  • Postato il 6 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Doveva essere la prima America’s Cup della storia senza imbarcazioni americane al via, ma forse la 38esima corsa alla “Auld Mug” potrebbe ancora riservare una grossa sorpresa. Naturalmente e rigorosamente a stelle e strisce, perché nelle ultime ore è rimbalzata la voce (poi confermata dai diretti interessati) di un sondaggio fatto da Riptide Racing, che fa capo al Seawanhaka Corinhtian Yacht Club di Oyster Bay, a New York, e che avrebbe fatto capire di essersi convinta a prendere parte alla campagna di America’s Cup in programma a Napoli nel 2027.

Ossigeno puro per il nuovo consorzio (aspettando Luna Rossa…)

La notizia, per quanto ufficiosa, è stata accolta alla stregua di un oracolo dal contingente che si prepara a gareggiare sulla acque del golfo partenopeo. Questo perché dopo il varo di AC Partnership l’edizione napoletana ha subito discreti contraccolpi: prima la rinuncia di Alinghi, seguita a quella di Ineos Britannia dopo la rottura con sir Ben Ainslie (che è il CEO di Athena Racing), poi quella ben più rumorosa di American Magic, entrambe peraltro dettate dall’impossibilità di scendere a patti con il defender (Emirates Team New Zealand) e il challenge of record (Athena Racing), che hanno deciso di andare per la loro strada, stabilendo paletti abbastanza stringenti per coloro che avessero avuto intenzione di prendere parte all’edizione numero 38 della competizione.

Lo stesso motivo che ha portato alla rinuncia “momentanea” (salvo diversa indicazione) di Luna Rossa Prada Pirelli, che per il momento non risulta ancora iscritta al nuovo consorzio che gestirà l’intera organizzazione della coppa, inclusa la sua commercializzazione. I motivi che hanno frenato Luna Rossa sono i medesimi delle altre imbarcazioni: spicca su tutti il budget cap fissato a 75 milioni di euro, oltre che l’impossibilità di gareggiare con scafi differenti rispetto a quelli ammirati nelle ultime due edizioni.

Un sogno a stelle e strisce: “Riportare gli USA al vertice”

Ma se Luna Rossa ha fatto capire che comunque a Napoli ci sarà, aspettando le risposte ai quesiti rivolti a defender e challeng of record le scorse settimane, il pericolo che fosse l’unica partecipante oltre le due imbarcazioni già iscritte era piuttosto alto. Ora arriva però la notizia che Riptide Racing sarebbe pronta a entrare in gioco da subito.

Chris Poole, CEO e skipper del consorzio statunitense, l’ha fatto capire senza girarci troppo intorno: dopo aver preso parte nel recente passato al World Match Racing Tour, adesso parrebbe orientata a fare il grande salto in America’s Cup. “Competere nella coppa più antica del mondo è sempre stato il mio sogno, sin da quando abbiamo ideato Riptide Racing. Vogliamo portare la nostra formula vincente al vertice della vela mondiale e con il vuoto lasciato dagli USA nell’edizione numero 38 ci sentiamo in qualche modo chiamati in causa a partecipare. Abbiamo una nuova generazione di velisti statunitensi pronta a riportare la “vecchia brocca” a casa”. Il primo ostacolo però è di natura economica: servono almeno 50 milioni di euro da racimolare da qui al 31 gennaio: mission impossible o c’è margine per sperare?

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Virgilio.it

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