Alluvione in Valbormida, gli imprenditori di San Giuseppe di Cairo: “Dal 2016 chiediamo di liberare due arcate del ponte occluse dai detriti”

  • Postato il 29 ottobre 2024
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  • Di Il Vostro Giornale
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Alluvione Val Bormida San Giuseppe

Cairo Montenotte. “Dal 2016 chiediamo al Comune la pulizia del fiume e l’apertura di due luci del ponte occluse completamente da detriti e materiale depositato dall’acqua. L’ultimo intervento qui a San Giuseppe è stato effettuato nel 2020 e oggi si contano i danni”.

La rabbia è tanta per le aziende presenti sul confine tra i territori di Cairo e Carcare, dove la piena della Bormida ha invaso capannoni e magazzini, lasciando melma e fango su macchinari e attrezzature indispensabili per le attività.

Alluvione Val Bormida San Giuseppe

A lanciare le accuse contro una mala gestione dell’alveo fluviale sono gli imprenditori di BS Meccanica, che realizza lavorati di precisione, e l’Officina Campini, da cui escono stampi per bottiglie. Una trentina i dipendenti che da sabato notte stanno cercando di ripristinare le sedi per poter riavviare la produzione, nella speranza di riuscire a recuperare più apparecchiature possibili finite sott’acqua e, pertanto, gravemente danneggiate.

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Nella notte dell’alluvione, tra l’altro, si è sfiorata la tragedia: l’ondata di piena infatti ha divelto una condotta del gas e solo grazie all’intervento dei Vigili del fuoco non sono esplose le bombole di acetilene presenti in uno dei magazzini. L’acqua ha inoltre sradicato parte della ringhiera del ponte.

Alluvione Val Bormida San Giuseppe

Ma non è tutto. Anche le altre aziende vicine stanno contando danni che, sommati, superano i cinque milioni di euro. La Torterolo & Re, ad esempio, oltre ai macchinari, ha subito perdite pesanti per quanto riguarda gli infissi pronti per la consegna e il materiale in casa utile alla nuova produzione. Nella Pasticceria Susy, oltre a tutte le materie prime necessarie per avviare la produzione dolciaria natalizia, è stato sommerso il laboratorio, con l’acqua che è arrivata fino al soffitto.

Alluvione Val Bormida San Giuseppe

Un’ecatombe, ovunque: la colata di fango ha messo in ginocchio decine di imprese della Valbormida, alcune delle quali cercano di rialzare la testa, altre, molto scoraggiate, stanno pensando al da farsi. La redazione di Ivg.it continuerà a documentare, nei prossimi giorni, la devastazione che in una sola notte ha fatto sprofondare il territorio nell’incertezza.

Autore
Il Vostro Giornale

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