Alluvione 2024, a Carcare è scontro in Consiglio comunale per sui risarcimenti dei danni
- Postato il 4 luglio 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 1 Visualizzazioni


Carcare. Bagarre tra maggioranza e opposizione sui fondi regionali di somma urgenza riferiti all’alluvione dello scorso ottobre. Secondo il gruppo di minoranza “Insieme per Carcare”, “È arrivato il decreto del Ministero per il risarcimento dei danni pubblici subiti dai Comuni durante l’ultimo evento alluvionale. Per Carcare il dato non è pervenuto! Eravamo certi che il Comune avesse impostato male le schede di richiesta di risarcimento danni (“somme urgenze” di Tipo-A e di Tipo-B). Così infatti è accaduto. Lo abbiamo più volte denunciato in sede di Consiglio Comunale, mentre altri comuni confinanti colpiti dallo stesso evento meteorologico hanno ottenuto quanto richiesto. Una brutta sorpresa per le aspettative dei carcaresi e una grave responsabilità politica”.
Non si fa attendere la risposta del sindaco Rodolfo Mirri e dell’assessore ai lavori pubblici, Valentina Grenno: “In seguito agli eventi alluvionali che hanno colpito il nostro territorio, l’Amministrazione ha agito con tempestività attivando esclusivamente interventi di somma urgenza di tipo A, indispensabili per garantire la salvaguardia dell’incolumità pubblica e la rimozione immediata dei pericoli per la popolazione e le infrastrutture essenziali. Gli interventi di tipo A, secondo la classificazione della Protezione Civile, comprendono le azioni urgenti e non differibili per la tutela della vita umana e della sicurezza pubblica, tra cui: sgombero di detriti e fango da strade e abitazioni; messa in sicurezza di edifici, versanti e infrastrutture a rischio; ripristino urgente della viabilità principale; protezione provvisoria di aree sensibili (scuole, case, strade)”.
“Tali interventi sono stati attuati senza ricorrere al debito fuori bilancio, grazie a una gestione tempestiva e responsabile dell’emergenza – proseguono dalla giunta – A conferma di ciò, sono già pervenuti dalla Regione circa 60 mila euro, a titolo di ristoro per le spese sostenute. Per quanto riguarda gli interventi di tipo D, che comprendono le opere di mitigazione del rischio residuo e il consolidamento post-evento (es. interventi su sponde, alvei, drenaggi, argini, strade secondarie danneggiate), l’Amministrazione ha già compilato e trasmesso le relative schede di segnalazione agli uffici regionali. Sono stati presi contatti diretti con la Regione, che ha confermato l’inserimento delle nostre richieste nel piano di ristori e ha previsto l’erogazione dei relativi fondi entro pochi mesi. Vale inoltre la pena osservare che altri Comuni del territorio, che hanno ottenuto ristori per interventi di tipo A, hanno comunque già eseguito quegli interventi in autonomia anticipando spese senza copertura finanziaria certa. La nostra Amministrazione ha invece scelto una linea di equilibrio e legalità, intervenendo dove necessario, ma evitando azioni avventate o non coperte da risorse certe, e attendendo i fondi prima di avviare interventi di tipo D.
Questa condotta dimostra una gestione rigorosa e prudente dell’emergenza, improntata al rispetto delle norme contabili, alla tutela dell’ente e dei suoi cittadini, e alla piena collaborazione istituzionale con la Regione e la Protezione Civile”.