Alla scoperta dell’Al-Ain, la “Juventus degli Emirati Arabi” e prima rivale dei bianconeri al Mondiale per Club
- Postato il 18 giugno 2025
- Calcio
- Di Il Fatto Quotidiano
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Club più titolato del proprio paese, due Champions League asiatiche vinte, dominio nazionale dal 2011/12 dopo un periodo senza vittoria, allenatore slavo. No, non stiamo parlando della Juventus ma dell’Al-Ain, primo avversario proprio dei bianconeri nel Mondiale per Club 2025. Club degli Emirati Arabi Uniti, l’Al-Ain ha grande storia e tradizione in ambito locale ma non solo. È una squadra senza “stelle europee”, reduce da una stagione non positiva ma comunque valida. Le similitudini con la storia della Juve – con le dovute proporzioni – sono tante. Il motto non è “Vincere è l’unica cosa che conta”, ma “Rise like a boss”.
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Non c’è un significato letterale ben preciso traducendola in italiano, ma è un’espressione comunemente usata in lingua inglese come un invito ad affrontare sempre le sfide con grande determinazione e tenacia. La società emiratina non perde inoltre occasione per mostrare a tutti i trofei vinti: sul sito e sulle pagine social con orgoglio si legge “38 trofei”, poi i principali vinti. 14 campionati, 2 Asian Champions League. Adesso il Mondiale per Club: non sicuramente una tra le favorite, anzi, ma il sogno di ripetere il percorso del 2018, quando il club arrivò in finale nella competizione e perse 4-1 con il Real Madrid.
Cenni di storia
Nato nel 1968, l’Al-Ain fu fondata da giovani locali appassionati di calcio – un gruppo di studenti del Bahrein – e da alcuni membri della comunità sudanese, presenti sul posto invece per lavoro. “Il nostro dovere è quello di contribuire allo sviluppo economico degli Emirati Arabi Uniti”, scrive sul sito (in un messaggio) il presidente Hazza bin Zayed Al Nahyan. E vista anche la scarsa concorrenza, l’Al-Ain fu il primo club degli Emirati Arabi Uniti a passare nel professionismo, contribuendo appunto da subito allo sviluppo economico legato allo sport e alla costruzione di nuovi impianti sportivi.
L’Al-Ain cominciò a vincere rapidamente: il primo scudetto infatti è arrivato nel 1977. Da lì arrivarono trofei a fasi alterne, fino a fine anni ‘90 e primi anni 2000, quando la società degli Emirati Arabi iniziò un periodo di dominio a livello nazionale e internazionale: tra il 1997 e il 2006 il club conquistò ben 5 scudetti, 4 Coppe del Presidente, una UAE Super Cup, altre tre competizioni nazionali varie, ma soprattutto nel 2002/03 la prima storica AFC Champions League.
Furono anni in cui l’Al-Ain si consacrò definitivamente come il club più vincente in patria, ma a quel periodo seguì una grave crisi di risultati in cui ci fu un succedersi di tantissimi allenatori (tra cui anche Walter Zenga nel 2007), con addirittura anche una “quasi” retrocessione nel 2010/11 evitata per cinque punti. Motivo per cui dall’anno seguente la proprietà decise di iniziare a investire di più sul mercato, portando in rosa gente come Asamoah Gyan tra i tanti. Il ghanese, che in Italia ricordiamo con la maglia dell’Udinese, diventò il simbolo della storia del club nelle quattro stagioni disputate. 128 gol totali (terzo più prolifico della storia), ma soprattutto contribuì alla conquista di altri tre scudetti e due Coppe del Presidente.
Da lì si aprì un altro ciclo di vittorie, con l’Al-Ain che ha vinto l’ultimo campionato nel 2021/22 e l’ultima AFC Champions League nel 2023/24 con Hernan Crespo in panchina – sconfiggendo avversari di livello come l’Al Nassr di Ronaldo e Mané e l’Al Hilal – grazie alla quale si è qualificato al Mondiale per Club 2025. La parte più significativa della storia recente del club emiratino – escludendo la Champions vinta già citata – è sicuramente la finale al Mondiale per Club del 2018, conquistata battendo anche avversari più quotati come il River Plate in semifinale. La corsa si fermò contro il forte Real Madrid per 4-1 in finale.
Giocatori e filosofia di gioco
L’allenatore del club è Vladimir Ivic, serbo che ha allenato il PAOK, il Maccabi Tel Aviv e il Watford in Championship. Il modulo preferito dall’allenatore e dall’Al Ain è il 4-3-3, ma il club emiratino varia spesso modulo nel corso del match e prova a tenere sempre molto alta l’intensità. Chiaro che la Juve partirà favorita per qualità tecniche, abitudine a giocare a ritmi più alti ed esperienza dei calciatori, ma Ivic – come ha sottolineato in una delle ultime conferenze stampa pre Mondiale – crede che la sua squadra possa essere la mina vagante del torneo come già accaduto nel 2018.
Tra i giocatori chiave in rosa, a differenza di tante altre squadre non europee, l’Al-Ain non ha dei giocatori conosciutissimi in ambito internazionale (uno dei pochi è Fabio Cardoso, difensore centrale ex Porto), ma ha diversi elementi validi. Uno su tutti, Soufiane Rahimi – miglior marcatore della storia del club nell’AFC Champions League con 18 gol – che negli anni è stato decisivo con gol pesantissimi. Tra questi, la doppietta contro l’Al-Nassr, la tripletta contro l’Al-Hilal e la doppietta in finale contro il Yokohama, tutti nella Champions League asiatica vinta nel 2023/24.
Il capocannoniere del club e in generale del campionato emiratino è stato invece Kodjo Laba, prima punta di grande esperienza che negli ultimi sei anni con l’Al-Ain non è mai sceso sotto i 12 gol. Insomma, un attaccante che – sempre nella realtà emiratina (non ha mai giocato in Europa) – sa come si fa gol. Sulla carta la squadra di Igor Tudor è la favorita del match, ma occhio a sottovalutare una rosa che è comunque abituata a giocare in certi palcoscenici e segna tanto (secondo miglior attacco nonostante il quinto posto in campionato).
Al Ain-Juventus, dove vedere in tv e streaming
Il Mondiale per Club viene trasmesso interamente da DAZN che ha i diritti di tutte e 63 le partite che si disputeranno, compresa quindi Al Ain-Juventus. Il match è disponibile gratis, senza bisogno di pagare l’abbonamento. Per guardarlo basterà effettuare la registrazione alla piattaforma. Il match dei nerazzurri sarà visibile anche su Mediaset, che ha la co-esclusiva dell’evento, e trasmette in tv una gara al giorno in chiaro, tra le migliori in programma nella fascia serale.
- 19 giugno, ore 3:00: Al Ain-Juventus (diretta Dazn e Italia Uno)
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