Aliano, funzionaria israeliana visita tomba di Levi è polemica
- Postato il 13 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Aliano, funzionaria israeliana visita tomba di Levi è polemica
È bufera sul sindaco di Aliano (MT) per la visita di una funzionaria israeliana alla tomba e monumento a Carlo Levi. Il sindaco del Lorenzo, «fruttuosa collaborazione con l’ufficio israeliano del turismo». Anpi: «Dichiarazioni sconcertanti». La replica: «Nessuna posizione sul conflitto»
La «fruttuosa collaborazione» tra il Comune di Aliano e l’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo non sta dando i risultati che il sindaco del Comune del Materano probabilmente attendeva: ieri, venerdì 12 settembre, infatti sulla visita della direttrice dell’Ente turistico nazionale di Tel Aviv, Kalanit Goren, ospite del comune lo scorso 10 settembre, si è espressa Maria Rosaria D’Anzi, presidente provinciale di Potenza dell’Anpi.
VISITA DELLA DIRETTRICE DELL’ENTE TURISTICO ISRAELIANO ALLA TOMBA DI LEVI, LA POLEMICA DELL’ANPI
Maria Rosaria D’Anzi, ha sottolineato che «mentre assistiamo allo sterminio di centinaia di migliaia di palestinesi, a una carestia indotta e all’eliminazione sistematica dei giornalisti che provano a raccontare la verità, in Basilicata accade che il sindaco di Aliano, Luigi De Lorenzo, si faccia ritrarre con la direttrice dell’Ufficio nazionale israeliano del Turismo accanto alla tomba e al monumento dedicato a Carlo Levi, che proprio ad Aliano fu confinato dal regime fascista.
ANPI, SCONCERTANO DICHIARAZIONI DEL SINDACO
Ma ancor di più – ha aggiunto – sconcertano le dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino in merito all’avvio «di una fruttuosa collaborazione tra la comunità alianese e l’Ufficio nazionale israeliano del Turismo per rafforzare i legami culturali tra Aliano e Israele, per promuovere il turismo locale e dell’intera regione». Immagini e parole che indignano profondamente e che non possono non farci chiedere se la nostra terra sia ancora degna di ospitare le spoglie del grande scrittore torinese», ha poi concluso D’Anzi.
ENTE ISRAELIANO IN VISITA AL PARCO LETTERARIO DEDICATO A LEVI E ALLA TOMBA DELLO SCRITTORE
Durante la sua tappa lucana, la direttrice dell’ente israeliano ha infatti avuto modo di visitare in particolare il Parco Letterario dedicato a Levi e poi anche la tomba del grande scrittore. Il benvenuto è stato dato dal primo cittadino, accompagnato dai membri della giunta comunale e poi dalla direttrice del MUA, Musei di Aliano- Parco Letterario Carlo Levi. Sulla vicenda era intervenuto per primo, sulla sua pagina Facebook, Pietro Simonetti, scrivendo in un post che «il noto sindaco di Aliano profana il monumento di Carlo Levi facendosi fotografare con la responsabile dell’ufficio turistico di Israele. Lo Stato che uccide anche i bambini. Avrà contribuito lo pseudo esperto di fascino dell’apparire e quelli del turismo dell’aldilà».
LA RISPOSTA DEL SINDACO DEL LORENZO: NON SI VOLEVA OFFENDERE LA MEMORIA DI LEVI
Dal canto suo ieri il sindaco De Lorenzo, in una nota, ha voluto chiudere la faccenda spiegando il suo punto di vista sulla faccenda. Secondo il primo cittadino «l’incontro avuto nei giorni scorsi con la direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo era finalizzato a promuovere la cultura e il turismo locale, senza alcuna intenzione di prendere posizione sul conflitto israelo-palestinese. La sua visita ad Aliano è stata momento di dialogo per rafforzare i legami culturali tra il Comune lucano e Israele, e tale iniziativa non intendeva offendere la memoria di Carlo Levi, della comunità locale e neanche di tanti che lavorano oggi per la pace».
«IL COMUNE DI ALIANO PROMUOVE CULTURA E TURISMO COME PONTI PER LA PACE»
E poi ancora: «Il Comune di Aliano è impegnato a promuovere la cultura e il turismo come strumenti per costruire ponti tra le nazioni e favorire la pace, attraverso il dialogo e la cooperazione internazionale. Ne è riprova la partecipazione attiva al “Concerto per la vita e per la pace”, sia in Palestina sia in Israele, che negli anni passati lo ha visto protagonista per favorire la pace tra Israele e Palestina con il motto “Due popoli, due Stati”. La nostra comunità – ha quindi aggiunto il sindaco De Lorenzo – è nota per la sua sensibilità verso le questioni sociali e politiche, come dimostrato dalle iniziative contro la guerra israelo-palestinese durante il festival “La Luna e i Calanchi”, che ha visto la partecipazione attiva di cittadini, intellettuali, politici e artisti locali».
«INIZIATIVE CONDOTTE NEL RISPETTO DI TUTTE LE PARTI COINVOLTE»
Il primo cittadino di Aliano ha ribadito infine «l’importanza della promozione culturale e turistica come mezzo per favorire la comprensione reciproca e la pace tra i popoli», e ha assicurato che «ogni iniziativa sarà condotta con rispetto e sensibilità verso tutte le parti coinvolte».
Il Quotidiano del Sud.
Aliano, funzionaria israeliana visita tomba di Levi è polemica