Albenga, da Vadino ecco l’esposto anti “mala movida”: raccolte centinaia di firme

  • Postato il 18 settembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico settembre 2025

Albenga. Lo avevano annunciato attraverso IVG, e oggi (18 settembre), come si suol dire, dalle parole si è passati ai fatti. È stato formalmente presentato l’esposto realizzato dai residenti del quartiere di Vadino, alla ricerca di “aiuto” e “soluzioni concrete” poiché esasperati dalla cosiddetta “mala movida”.

A presentarlo, a nome degli abitanti e con centinaia di adesioni raccolte, è stato Paolo De Scalzi, amministratore di uno dei condomini principalmente coinvolti.

Il documento è stato inviato non solo al sindaco di Albenga Riccardo Tomatis, ma anche al sindaco di Alassio Marco Melgrati, alla Prefettura di Savona e alla Procura della Repubblica.

Come già evidenziato nel precedente articolo pubblicato su IVG, il coinvolgimento dei due Comuni è legato alla vicinanza geografica e alla posizione delle due discoteche che animano le serate estive e i cui clienti, loro malgrado, hanno generato i principali problemi: Essaouira, nel territorio ingauno, e Le Vele, che si trova a pochi passi di distanza, ma già in territorio alassino.

L’esposto punta proprio l’attenzione su quanto accaduto nei mesi di giugno, luglio e agosto 2025, in particolare in via Tiziano, largo Tiziano, via Michelangelo e via Piave, aree che, secondo i residenti, si sono ritrovate a vivere in un incubo quotidiano: “Costretti a subire schiamazzi, musica a tutto volume e degrado provocato da comportamenti a dir poco incivili dei giovani frequentatori delle discoteche locali”.

Queste le principali situazioni di degrado e le problematiche evidenziate dai cittadini nel documento: auto parcheggiate in modo selvaggio, musica ad alto volume fino all’alba, consumo di alcolici per strada e, aspetto più grave, deiezioni umane a cielo aperto “nel bel mezzo della strada, davanti ai portoni, ai margini delle aiuole, senza il minimo rispetto civile ed ambientale”.

La situazione si prolungava oltre le ore notturne fino a mattinata inoltrata, – si evince ancora dal testo, – con l’area del parcheggio interno tra due palazzine in Largo Tiziano e il giardino antistante trasformati in veri e propri punti di bivacco fisso, con condizioni lesive del decoro urbano”.

Nell’esposto viene inoltre citato espressamente anche IVG, richiamando le dichiarazioni rese dalla portavoce dei residenti nell’intervista realizzata nelle scorse settimane.

E nel documento si specifica anche come “le forze dell’ordine, pur intervenendo in alcuni casi, non siano state funzionali nel garantire una reale tutela del territorio” probabilmente “a causa dell’intenso lavoro richiesto dal grande afflusso turistico in tutta la Riviera”.

Non vogliamo sindacare sull’operato dei locali, né accusare direttamente i gestori, che non possono essere ritenuti responsabili, – si legge ancora, – ma chiediamo con forza che vengano emesse ordinanze specifiche e che l’intervento delle forze dell’ordine venga intensificato, con sanzioni esemplari per chi continuerà a mantenere comportamenti incivili”.

L’obiettivo dell’iniziativa, – sottolineano infine i firmatari, – non è solo quello di denunciare ciò che è accaduto, ma anche di spingere le istituzioni a mettere in campo soluzioni concrete in vista della prossima stagione estiva. Una stagione sostenibile è possibile solo se anche chi vive qui tutto l’anno viene tutelato”, conclude l’esposto.

Autore
Il Vostro Giornale

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