Alba tra le quattro finaliste per diventare Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2027

ALBA – Alba entra ufficialmente nella rosa delle quattro città finaliste per il conferimento del titolo di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027, con il dossier “Le fabbriche del vento”. La notizia è stata comunicata dal Ministero della Cultura alle amministrazioni comunali coinvolte tramite una lettera del 16 settembre 2025, firmata dal capo del Dipartimento per le Attività Culturali.

A contendersi il prestigioso riconoscimento, selezionato tra le sei candidature pervenute, ci sono anche: il Comune di Foligno in aggregazione con Spoleto con il progetto “Foligno-Spoleto in Contemporanea”, il Comune di Pietrasanta con “Essere arte. O dell’umanità dell’arte” e il Comune di Termoli con “Traiettorie contemporanee”. La giuria, presieduta da Lorenza Baroncelli, ha privilegiato i dossier maggiormente aderenti ai criteri del bando.

Le quattro città finaliste presenteranno i propri progetti alla giuria durante un incontro di approfondimento che si terrà a Roma il 16 ottobre 2025, mentre la proclamazione della città vincitrice avverrà entro il 30 ottobre.

Prima di allora, Alba presenterà ufficialmente la propria candidatura alla cittadinanza venerdì 26 settembre alle ore 19.00 in Sala Beppe Fenoglio (Cortile della Maddalena), in un evento che sarà immerso nelle opere di Pinot Gallizio, da cui prende il nome il dossier.

Il sindaco Alberto Gatto e l’assessora a Cultura e Turismo Caterina Pasini commentano con entusiasmo: «L’ingresso di Alba tra le finaliste è un riconoscimento che ci riempie di orgoglio. Dopo la finale per Capitale Italiana della Cultura dello scorso anno, la nostra città torna protagonista a livello nazionale, dimostrando la solidità e la credibilità della visione culturale del territorio. Grazie al lavoro degli uffici comunali, del comitato promotore presieduto da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e di tutti i soggetti coinvolti, il dossier racconta una comunità che fa squadra, consapevole della propria storia e capace di unire tradizione e innovazione. Con entusiasmo ci prepariamo alla fase finale a Roma, certi che Alba possa dimostrare come l’arte contemporanea possa diventare strumento di sviluppo, identità e coesione sociale».

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