Alassio, mozione della minoranza: “Costi eccessivi e rischio di conflitti di interesse, chiediamo la cancellazione di Flauer”

  • Postato il 13 maggio 2025
  • 0 Copertina
  • Di Il Vostro Giornale
  • 3 Visualizzazioni
municipio comune alassio

Alassio. Il gruppo di opposizione “Alassio di tutti” ha presentato una mozione in consiglio comunale per chiedere di eliminare la manifestazione Flauer per il 2026 e sollecitare una commissione di controllo per vigilare sui costi degli eventi turistici.

“Dal 2020 fino all’anno scorso, la nostra città organizzava un evento denominato ‘Festival della cucina con i fiori’, nato nel 2017 su idea di Claudio Porchia, il cui tema era l’utilizzo dei fiori eduli in cucina. Nel 2024, questa iniziativa era costata 33 mila euro. Visto che quest’anno il festival è stato ospitato dalla vicina città di Albenga, l’amministrazione comunale di Alassio lo ha rimpiazzato con un format similare, chiamato ‘Flauer’ che ha avuto luogo dal 4 al 6 aprile senza la collaborazione del dottor Porchia”, spiegano i consiglieri comunali Jan Casella, Paolo Battistelli, Sara Griseri, Lorenza Paola e Franco Polli.

“Secondo i dati in nostro possesso, Flauer 2025 è costato circa 91 mila euro. Questo costo è stato sostenuto dalle società partecipate Gesco e Marina di Alassio. Questa somma è quasi il triplo di quella spesa nel 2024 per il Festival della cucina coi fiori. Secondo chiare testimonianze di fruitori degli eventi, report sui social media, motori di ricerca e secondo considerazioni delle categorie alassine, l’evento non ha suscitato alcun interesse di rilievo, nonostante il dispendio enorme di risorse economiche”, denunciano i rappresentanti dell’opposizione.

La mozione di “Alassio di tutti” punta il dito anche “contro il rischio di conflitti di interesse da parte di figure professionali e società coinvolte nell’organizzazione di Flauer”.

“Per questi motivi, chiediamo di eliminare dal calendario dei prossimi anni un format quale ‘Flauer’, che risulta simile al ‘Festival della cucina con i fiori’ ma lontano dalla tradizione gastronomica alassina, troppo costoso, mal comunicato, organizzato in modo dubbio e inopportuno. Chiediamo anche di costituire una commissione esterna, formata da cinque persone, per supervisionare gli eventi che prevedono un costo di realizzazione superiore a 30 mila euro, per evitare sprechi di risorse e perseguire gli scopi di efficacia ed efficienza, vigilando sulla trasparenza e su possibili conflitti di interessi”, propongono Casella, Battistelli, Griseri, Paola e Polli.

Autore
Il Vostro Giornale

Potrebbero anche piacerti