Al Museo del Risorgimento inaugurata la sala “immersiva” dedicata all’Inno di Mameli
- Postato il 10 dicembre 2025
- Altre News
- Di Genova24
- 5 Visualizzazioni

Genova. È stata inaugurata il 10 dicembre nel Museo del Risorgimento di Genova la Sala dell’Inno, la nuova stanza immersiva dedicata all’Inno di Mameli.
Nell’ambito delle Giornate Mameliane, il Museo del Risorgimento di Genova compie un passo decisivo nel suo percorso di rinnovamento, attraverso un allestimento innovativo che celebra il legame profondo tra Genova “Città dell’Inno Nazionale” e il canto che è diventato simbolo dell’Unità d’Italia, nel luogo che conserva il manoscritto autografo dell’autore.
La nuova sala, realizzata con il contributo di Fondazione Carige nel quadro di un progetto complessivo sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo che sarà completato entro giugno 2026, offre ai visitatori un’esperienza multisensoriale e inclusiva: il manoscritto autografo dell’Inno, uno dei cimeli più preziosi del Museo, è da oggi fruibile in un contesto immersivo che coinvolge vista, udito e tatto, grazie a soluzioni progettate per garantire accessibilità a tutti.
Nella sala dell’Inno un’esperienza immersiva per “vivere” l’Inno di Mameli
Il manoscritto, uno dei cimeli più preziosi del Museo, è da oggi visibile in un contesto tecnologico che permette di “sentire con il cuore e con le mani”, grazie a soluzioni inclusive progettate per garantire accessibilità anche alle persone con disabilità.
La Sala dell’Inno rappresenta la conclusione di una sperimentazione avviata nel 2024 con il Comune di Genova, l’Università di Genova e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria – Ambito Territoriale di Genova.
“Nello stesso giorno in cui nel 1847 fu suonato per la prima volta al Santuario di Oregina, inauguriamo al Museo del Risorgimento di Genova la nuova Sala dell’Inno – ha detto l’assessore alla Cultura del Comune di Genova Giacomo Montanari – Il Museo del Risorgimento sta attraversando un grande momento di riscoperta e riqualificazione, tornando al centro della cultura cittadina per raccontare la storia che ha fatto l’Italia: una storia nata proprio nella nostra città che è ormai riconosciuta a livello nazionale come la Città dell’Inno”.
«Sostenere la valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale è una delle missioni che la Fondazione Carige persegue con particolare convinzione – aggiunge Maurizio Barabino, consigliere d’indirizzo di Fondazione Carige – La nuova Sala dell’Inno rappresenta un passo importante nel rendere il Museo del Risorgimento sempre più accessibile, contemporaneo e capace di parlare a pubblici diversi”.
«La Sala dell’Inno che inauguriamo oggi è il primo tassello di un percorso che porterà, nel 2026, alla restituzione alla città di un Museo del Risorgimento completamente rinnovato – commenta Nicoletta Viziano, componente del Comitato di Gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo – Come Fondazione Compagnia di San Paolo abbiamo scelto di sostenere l’intero progetto di riallestimento del Museo, nell’ambito del Protocollo Quadro con il Comune di Genova 2024-2027”.
All’inaugurazione della Sala dell’Inno e alla presentazione delle attività di rinnovamento del Museo del Risorgimento hanno partecipato, oltre all’assessore Giacomo Montanari, il consigliere d’indirizzo di Fondazione Carige Maurizio Barabino, la componente del Comitato di Gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo Nicoletta Viziano, il coordinatore di “Genova e l’800” Leo Lecci, i rappresentanti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, i progettisti e curatori dei riallestimenti, i membri del Comitato nazionale per le celebrazioni del 150° anniversario della morte di Giuseppe Mazzini – capofila la Domus Mazziniana di Pisa – e il Gruppo Storico di Voltri in abiti ottocenteschi.