Genoa Store in piazza Banchi, giovedì 11 l’inaugurazione. Sucu: “Il più bel negozio di un club italiano”

  • Postato il 10 dicembre 2025
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genoa store piazza banchi

Genova. “Non abbiamo badato a spese, abbiamo pensato a un investimento senza badare al costo al metro quadro per fare il più bel negozio di un club italiano” dice il presidente Dan Sucu intevenuto all’anteprima stampa del nuovo Genoa Store in piazza Banchi all’interno di uno dei palazzi dei Rolli, Palazzo Serra, e in effetti colonne in marmo e soffitti stuccati lasciano a bocca aperta. Non sarà solo un negozio di merchandising: il Genoa Store nasce da una partnership al 50% tra Genoa e Velier, azienda genovese attiva nel campo dell’importazione e distribuzione di distillati e vini tra cui anche due orgogli genovesi: l’Amaro Camatti e il Gin Portofino. Velier, a partire da marzo, aprirà all’interno dello store un bar & bistrot inizialmente sino alle 21-21.30.

Giovedì 11 dicembre l’apertura ufficiale (in questo periodo poi il Genoa Store sarà aperto tutti i giorni dalle 9:30 alle 19:30 con orario continuato) con tanti eventi, intanto grazie al Genoa club Grifoni in Banchi la piazza è stata allestita con striscioni e vessilli già oggi. Domani esibizioni di artisti di strada.

Tre piani con una superficie totale di 850 mq, un investimento di oltre un milione di euro. Prevista anche una sala con maxi schermi per vedere le partite seduti su una gradinata in legno. Una sala che il Genoa proporrà anche per eventi aziendali. Spazio anche a un laboratorio per la produzione delle magliette personalizzate.

“È l’idea che abbiamo sempre avuto, è speciale e speriamo che vi piaccia. Il Genoa è una magia, non è solo una squadra di calcio. È la gioia di migliaia di persone che vogliono vedere la squadra vincere e quando perde sono in migliaia a essere tristi”, ha aggiunto Sucu.

Il ceo Andrès Blazquez, da sempre affascinato dalla città vecchia (spesso frequenta i Giardini Luzzati), aggiunge: “Per noi è importante valorizzare il centro storico. Questo è un Palazzo dei Rolli e unirà il Genoa con il cibo di qualità, sarà una cosa unica per Genova e credo anche per l’Italia”.

L’entusiasmo di Luca Gàrgano di Velier è contagioso: “Mio nonno era un importatore di tessuti dall’Inghilterra e mi ha sempre raccontato che lui era nella squadra del Genoa agli inizi. È morto quando ero bambino e non sono riuscito a trovare testimonianza, ma il Genoa è rimasto nel mio cuore: sono diventato piccolo sponsor e ho trovato un’azienda che mi ha fatto godere come manager e imprenditore. C’è gente appassionata dentro, che ama il proprio mestiere. Dall’esterno si potrebbe avere un’immagine diversa”. Velier, di cui Gargano è proprietario dal 1983, ha una filosofia specifica: cerchiamo prodotti che arrivano da impulsi positivi dall’agricoltura. Io sono famoso per il vino naturale, ma qui si potranno bere cocktail, ma anche mangiare la pasta più buona del mondo o il cioccolato più buono del mondo. Il Genoa e Velier producono convivialità”.

Sul bistrot aperto anche dopo cena Gargano è possibilista: “Stiamo facendo dei sondaggi e in effetti la tendenza in questa zona potrebbe cambiare proprio grazie ad attrattori come noi”. Marco Montoli, coordinatore del progetto di comunità del centro storico, commenta: “Questo è un contributo significativo al processo di valorizzazione del centro storico. Questo è un posto di prestigio e non è facile aprirlo e gestirlo. La chiamo attività contributiva: business che alimenta altro business”.

Il direttore generale Flavio Ricciardella specifica: “Sull’input del ceo Blazquez abbiamo individuato questo luogo. Abbiamo collezioni nuove che come una prima maglia con scritto Genova che saranno rivolte anche ai tanti turisti che visitano la zona. Il 40% degli acquisti è fatto da persone al di fuori della città e anche gli acquisti online stanno crescendo moltissimo”.

Tra i progetti in programma nel 2026 le accademie del Genoa all’estero, ma prima è prevista anche l’apertura di uno store all’Aeroporto, mentre probabilmente il Genoa pensa a rafforzare la presenza in tutta la Liguria (per ora gli altri Genoa store sono a Chiavari e Sestri Ponente) e anche allo stadio con uno store mobile fuori dalla tribuna.

Nell’attuale palazzina al Porto Antico resteranno invece il Museo e il Ticket Office in attesa di capire se trovare una soluzione alternativa.

Intanto proseguono le valutazioni sul campo annesso alla Badia di Sant’Andrea. Serve spostare una fontana, ha fatto sapere il ceo Blazquez, ma occorre un via libera da parte delle istituzioni. In caso contrario il Genoa pensa a un’area sempre nei pressi ma più vicina al mare per costruire due campi.

 

 

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Genova24

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