Ai Musei di Nervi arrivano le “stanze del silenzio”: ecco come funzionano

  • Postato il 4 novembre 2025
  • Altre News
  • Di Genova24
  • 1 Visualizzazioni
Generico novembre 2025

Genova. Nel polo dei musei di Nervi arrivano le “stanze del silenzio”, spazi dedicati al relax e alla contemplazione in cui chiunque voglia trovare rifugio da frenesia e rumore può usufruire di un momenti di tranquillità godendosi anche le opere d’arte.

Il progetto vale poco meno di 10.000 euro, finanziati nell’ambito del protocollo quadro firmato dal Comune e da Compagnia di San Paolo a importo totale di 250.000 euro, fondi a sostegno degli interventi di miglioramento dell’accessibilità della Biblioteca Berio, del Museo Chiossone e della Galleria d’Arte Moderna.

Le “Quiet Room”saranno realizzate all’intero della Gam e delle Raccolte Frugone, e vengono definite “stanze progettate per offrire un rifugio dalle interazioni sociali e dagli stimoli esterni per tutti coloro che necessitano di un momento di tranquillità per motivi personali, di studio, per scaricare lo stress e per gestire condizioni come l’ipersensibilità sensoriale, inclusa quella associata allo spettro autistico”.

Questo genere di spazi è già stato realizzato in altri musei italiani, come il Museo Egizio di Torino e il Museo delle Scienze di Trento, e spesso vengono realizzati anche nelle biblioteche. All’estero si possono citare le stanze del silenzio dei musei di Manchester e Singapore. Si tratta in genere di ambienti pensati e realizzati per chi sente la necessità di ritrovare la calma e fare una pausa durante la visita, ma vengono aperte a tutta la cittadinanza. In queste stanze, arredate con mobilio rilassante, colori neutri e luci soffuse, solitamente non è consentito mangiare o bere, conversare, usare il telefono né fotografare.

 

Autore
Genova24

Potrebbero anche piacerti