Agricoltura, il savonese e la Liguria alla protesta davanti al Parlamento europeo: “Riforma Pac inaccettabile”
- Postato il 16 dicembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. Saranno presenti anche delegazioni liguri e savonesi delle associazioni agricole in vista della manifestazione di protesta a Bruxelles in programma giovedì 18 dicembre davanti al Parlamento Europeo.
“Senza agricoltura non c’è sicurezza alimentare, ambientale e sociale. Non c’è futuro. Non c’è Europa”: questo il messaggio forte e chiaro lanciato da Cia-Agricoltori Italiani in vista della protesta, che porterà in piazza 10mila produttori e centinaia di trattori in arrivo da ogni parte del continente.
La mobilitazione, sostenuta da oltre 40 organizzazioni agricole dei 27 Stati membri, riunite nel Copa-Cogeca, partirà alle ore 12 da Boulevard du Jardin Botanique per sfilare lungo le strade della capitale europea fino a Place du Luxembourg, davanti alla sede del Parlamento Ue, dove si alterneranno gli interventi dal palco, in primis quello del presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini.
E Cia–Agricoltori Italiani ribadisce con forza alle istituzioni Ue: “La riforma della Pac post 2027, così com’è, è ritenuta inaccettabile. L’ipotesi di fondo unico, i tagli di bilancio previsti e le scelte politiche che penalizzano chi produce cibo mettono a rischio il futuro delle imprese agricole, la competitività del settore e l’equilibrio delle aree rurali”.
Sul tavolo, anche la denuncia degli accordi commerciali che alimentano concorrenza sleale e la richiesta di una vera semplificazione che liberi le imprese da burocrazia e vincoli inutili.
“Il 18 dicembre, in occasione del Consiglio europeo, manifesteremo davanti alle istituzioni per difendere gli agricoltori, la loro dignità e il diritto dell’Europa a una produzione alimentare forte, sicura e sostenibile – sottolinea il presidente di Cia, Fini -. Non accetteremo scelte che indeboliscono il settore: è il momento di cambiare rotta e ascoltare chi garantisce ogni giorno cibo, lavoro e futuro ai territori”.
Anche per Coldiretti Liguria le politiche dell’attuale Commissione europea sono giudicate lontane dalle esigenze reali dell’agricoltura e dei cittadini: “Se Ursula Von der Leyen e i suoi tecnocrati intendono davvero mettere gli agricoltori al centro del prossimo bilancio europeo”, dichiara Gianluca Boeri, presidente di Coldiretti Liguria, “devono smettere di dire una cosa e farne un’altra. Non è credibile parlare di sostegno al mondo agricolo mentre si porta avanti un piano che prevede il taglio di 90 miliardi di euro alla Pac, con 9 miliardi sottratti all’agricoltura italiana. Una scelta che colpisce direttamente redditi, produzioni e sicurezza alimentare, penalizzando territori fragili come il nostro”.
Coldiretti denuncia come sia «pura propaganda» annunciare iniziative a favore del consumo di prodotti europei senza creare le condizioni perché ciò avvenga davvero. “Senza l’obbligo dell’etichetta d’origine e senza una revisione radicale di accordi come il Mercosur”, aggiunge Bruno Rivarossa, delegato confederale di Coldiretti Liguria, “si continua a spalancare il mercato a produzioni che non rispettano le stesse regole ambientali, sociali e sanitarie imposte agli agricoltori europei. Così si danneggia l’agricoltura, si abbassano gli standard e si mette a rischio la salute dei cittadini”.
Secondo Coldiretti Liguria, i fatti smentiscono le parole della presidente della Commissione europea: tagli alla Pac, importazioni senza reciprocità e nessuna reale tutela del cibo europeo. “Questa non è una politica agricola”, ribadiscono Boeri e Rivarossa, “ma un abbandono consapevole dell’agricoltura e della sovranità alimentare dell’Unione. È la dimostrazione dell’incapacità di gestire un ruolo istituzionale così delicato e, come nel caso del Mercosur, di continuare a ingannare agricoltori e cittadini consumatori”.
Una scelta definita «folle e miope», che mette a rischio la sovranità alimentare di 450 milioni di cittadini europei, proprio mentre grandi potenze come Stati Uniti e Cina aumentano gli investimenti pubblici a sostegno della produzione agricola.
Per questo giovedì 18 dicembre Coldiretti manifesterà a Bruxelles con migliaia di agricoltori provenienti da tutta Europa, Liguria compresa. “A Bruxelles ci saremo anche noi, con una delegazione regionale di agricoltori liguri, pronti a far sentire la nostra voce per un’Europa diversa, più democratica e davvero vicina alle esigenze di cittadini e imprese agricole”.