Agricoltori sul possibile stop al Nutriscore: “Sarebbe una vittoria a tutela del Made in Italy e delle produzioni locali”

  • Postato il 3 marzo 2025
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Cibo Alimenti

Liguria. L’etichetta nutrizionale della discordia, il Nutriscore, potrebbe essere messa da parte dall’Unione europea. Il divisivo sistema di etichettatura nutrizionale a semaforo, mai ufficialmente approvato, ha scatenato un forte dibattito e molte polemiche tra i Paesi membri.

Ad essere penalizzati i prodotti tipici della dieta mediterranea come l’olio d’oliva, il parmigiano o il prosciutto, indicato con un colore che rispecchia un voto basso, come ‘C’ o ‘D’. Ripercussioni dalla nuova normativa sono temute anche per le produzioni tipiche e locali della Liguria e del savonese, con il settore dell’agroalimentare che attende, quindi, un cambio di rotta dalla UE nella complessiva regolamentazione.

“Abbiamo sempre combattuto il Nutriscore e se la notizia venisse confermata sarebbe una risposta importante alle battaglie che da anni Coldiretti sostiene a difesa del Made in Italy e della salute dei cittadini” affermano Gianluca Boeri, presidente di Coldiretti Liguria, e Bruno Rivarossa, delegato confederale, commentano le indiscrezioni su un possibile cambiamento di direzione della Commissione Europea sull’etichettatura degli alimenti.

“Ovviamente non siamo ancora tranquilli finché non arriveranno conferme con i fatti e manteniamo alta l’attenzione per contrastare un sistema sostenuto dalle multinazionali che penalizza prodotti simbolo della Dieta Mediterranea. Questo sistema, anziché fornire informazioni chiare ai consumatori, genera allarmismo su alcuni prodotti, condizionando le scelte alimentari dei cittadini” prosegue Boeri.

“Sarebbe dunque positiva questa ulteriore presa d’atto da parte della Commissione Europea, che aggiungerebbe un tassello fondamentale a difesa della Dieta Mediterranea e dei suoi prodotti di eccellenza, contro chi vuole favorire un’alimentazione basata su cibi ultra-processati”, aggiungono. “Continueremo a vigilare affinché il nostro patrimonio agroalimentare non venga penalizzato da sistemi di etichettatura fuorvianti e dannosi per i nostri produttori e per i consumatori” concludono.

“Sarebbe la vittoria del buon senso che conferma la validità della nostra intensa battaglia a difesa della certezza e della chiarezza nelle informazioni sui cibi, a tutela dei consumatori” ha rivendicato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.

etichettatura nutriscore alimenti

E Cia-Agricoltori ha ribadito come “l’Europa deve dotarsi di un sistema di etichettatura chiaro e scientifico sugli alimenti, quindi alternativo al Nutriscore che è fuorviante e penalizza erroneamente le produzioni tipiche e di qualità, a partire dal Made in Italy. Le indicazioni in etichetta devono essere oggettive, finalizzate a informare e non a condizionare le scelte alimentari”.

Autore
Genova24

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