Aggressione in strada a Certosa, ventenne incastrato dalle telecamere: dopo le botte la bevuta con i complici
- Postato il 7 gennaio 2025
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- Di Genova24
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Genova. I carabinieri di Genova hanno rintracciato e denunciato l’uomo che, secondo le indagini, all’alba del primo gennaio scorso ha aggredito Pablo Edoardo Laniz Vargas, 43enne cittadino ecuadoriano, lasciandolo esanime e in una pozza di sangue in via Jori, a Certosa.
Si tratta di un ventenne italiano, residente a Rivarolo, che quella mattina era accompagnato da altri due giovani – 18 e 24 anni – scappati subito dopo l’aggressione e denunciati per omissione di soccorso. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Sampierdarena sono riusciti a risalire a loro grazie all’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, che hanno ripreso l’aggressione.
L’aggressione ripresa dalle telecamere
nelle immagini si vede il ventenne avvicinare il 43enne e colpirlo con violenza alla testa con un pugno, facendolo crollare a terra. Nella caduta l’uomo aveva battuto la testa, procurandosi un trauma cranico e diverse fratture. A chiamare i soccorsi erano stati alcuni passanti che lo avevano notato privo di sensi sull’asfalto.
Quando i sanitari del 118 erano arrivati sul posto le condizioni del 43enne erano gravissime: ricoverato in rianimazione all’ospedale Galliera, è stabile ma tutt’ora in pericolo di vita.
Il ritorno in via Jori e la bevuta al bar
Non è chiaro cosa abbia provocato la violenta aggressione, anche se il sospetto dei militari è che tra la vittima e l’aggressore vi sia stata una lite nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio. Da quanto accertato, i tre giovani dopo la violenza sono tornati in via Jori e hanno tranquillamente ripreso a bere mentre, in strada, il personale sanitario stava medicando il ferito.
Martedì mattina i carabinieri hanno perquisito le case degli indagati trovando gli abiti indossati la notte di Capodanno. Il ventenne è stato denunciato per lesioni personali gravissime.