Affidopoli lucana, l’inchiesta si allarga: altre società nel mirino
- Postato il 19 novembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Affidopoli lucana, l’inchiesta si allarga: altre società nel mirino

Altre società nel mirino dell’inchiesta affidopoli lucana ’indaga sui lametini, già soci del mago tv “Fratello Diego”, scelti per i lavori in una scuola di Potenza. Ieri la Finanza ha acquisito atti anche al Parco nazionale dell’Appennino
POTENZA – Si allargano ad altre società le indagini della Finanza sull’“affidopoli lucana”. Inclusa la ditta di quegli imprenditori di Lamezia Terme, a lungo produttori del noto mago tv “Fratello Diego”, da cui tutto è iniziato. Una ditta di comunicazione scelta dal Comune di Potenza per 29mila euro di lavori in una scuola, senza manco un’iscrizione per questo tipo di attività. Ma con un pizzico di wannamarchismo, e l’interlocutore giusto, nulla è impossibile.
Ieri mattina (18 novembre 2025) gli investigatori del Nucleo di polizia tributaria di Potenza hanno avviato un’acquisizione documentale anche al Parco nazionale dell’Appennino lucano.
L’ente valdagrino è stato l’ultimo a ricevere la visita delle Fiamme gialle tra quelli che nei mesi scorsi hanno affidato commesse per quasi mezzo milione di euro alle due associazioni fantasma, “Mediamente” e “Cooperare”, smascherate dall’inchiesta del Quotidiano.
Oltre ai rapporti con queste due organizzazioni non profit, però, i finanzieri avrebbero chiesto di esplorare anche quelli con diverse altre compagini. A partire dalla Shake srls di Lamezia Terme, che a giugno dell’anno scorso si è vista affidare dal Parco una commessa da 114mila euro per: «realizzazione di attività di comunicazione, promozione ed altre attività connesse del Parco attraverso i social network e la stampa».
Nei giorni scorsi richieste simili erano state avanzate anche agli altri enti che hanno affidato commesse a “Mediamente” e “Cooperare”. Dunque: il Dipartimento Ambiente della Regione, l’Agenzia regionale per l’ambiente (Arpab), e Acquedotto lucano.
Stando a quello che il Quotidiano è stato in grado di verificare anche in Arpab sarebbe stata chiesta la documentazione relativa a due distinte commesse da 11mila euro cadauna e di oggetto molto simile, “Servizio comunicazione web” e “Servizio presstoday”, affidate alla Shake srls a ottobre del 2024 e a giugno 2025.
L’ambito delle verifiche, quindi, pare destinato a estendersi anche al Comune di Potenza, che a giugno ha affidato 29mila euro di lavori per il rifacimento del tetto della palestra della scuola Sinisgalli alla Shake srls. Sei giorni dopo l’affidamento di altri 21.500 euro di lavori di manutenzione straordinaria sulle coperture di altre palestre comunali non meglio specificate, «per l’eliminazione di infiltrazioni di acqua piovana».
Agli inizi di ottobre, in seguito alle rivelazioni del Quotidiano, l’opposizione consiliare al gran completo si era sollevata contro l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Telesca.
Gli esponenti del centrodestra potentino avevano presentato un’interrogazione evidenziando un possibile «frazionamento artificioso» degli interventi. Operazione che potrebbe essere servita, in ipotesi, a mantenere gli affidamenti sotto la soglia dei 40mila euro ed esonerare gli uffici comunali delle verifiche sulle auto-dichiarazioni delle ditte prescelte.
D’altronde sarebbe bastata una visura alla Camera di commercio per scoprire che tipo di società è la Shake srls dei coniugi Pisticchi. Con sede allo stesso indirizzo dichiarato da Diego Benedetto Pisani, alias “Fratello Diego”, il santone guaritore che ha imperversato per anni su tv e radio locali calabresi col sostegno dei coniugi Pistocchi. Raggiungendo la celebrità nazionale grazie a Striscia la Notivia.
Una banale visura avrebbe aiutato a capire qualcosa in più anche della Media srls di Potenza che è quella che ha ottenuto i lavori sulle coperture delle altre palestre comunali.
Per la Camera di commercio si tratta di una ditta di «emittenza radiotelevisiva (…) produzioni giornalistiche e pubbliche relazioni», che dichiara soltanto come attività secondaria l’edilizia. Anche se nel suo statuto si parla di lavori edili collegati all’installazione e alla manutenzione di impianti radio, tv e quant’altro collegato alla attività principale.
Ben prima dell’esplosione dell’ “affidopoli lucana”, e della doppia commessa del Comune di Potenza, i rapporti tra la Shake srls di Lamezia e la Media srls di Potenza erano già documentati da Basilicata24.
Si dà il caso, infatti, che il figlio dei titolari della società lametina, Diego Pistocchi, risulti aver concluso 4 cessioni di rami d’azienda con la Media srls di Antonio Postiglione, e tra i dipendenti di altre due società riconducibili agli eredi dell’istrionico fondatore di Radio Potenza Centrale, Bonaventura Postiglione. In particolare al fratello maggiore di Antonio, ed ex patron del Potenza Calcio, Giuseppe, molto vicino al sindaco di Potenza Vincenzo Telesca. Oltre che ai vertici di Arpab e Parco nazionale dell’Appennino lucano.
Questa mattina il consiglio comunale dovrebbe tornare a riunirsi per la prima seduta ordinaria dalla presentazione dell’interrogazione dei consiglieri di centrodestra.
Nei giorni scorsi Telesca, commentando una distinta inchiesta su un presunto abuso edilizio realizzato sul palazzo della moglie, aveva annunciato l’intenzione di replicarvi quanto prima.
Alla Tgr il primo cittadino aveva anche puntato il dito sui funzionari responsabili delle commesse, spiegando che si tratta di «procedure seguite nel rispetto del codice degli appalti su cui il sindaco non è competente».
Il Quotidiano del Sud.
Affidopoli lucana, l’inchiesta si allarga: altre società nel mirino