Bocciato il bilancio Ater Matera, in frantumi la maggioranza regionale

  • Postato il 19 novembre 2025
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Bocciato il bilancio Ater Matera, in frantumi la maggioranza regionale

I dubbi sulla regolarità del bilancio di Ater Matera dopo i rilievi di Pittella mandano in frantumi la maggioranza: anche Morea e Casino si sganciano


POTENZA – L’Ater Matera manda in frantumi la maggioranza regionale.
E’ accaduto ieri sera nell’aula del parlamentino lucano, anche a causa dell’assenza concomitante del governatore Vito Bardi e di un altro consigliere di maggioranza, il renziano Mario Polese.
Il colpo di scena è arrivato inatteso, dopo che il presidente del Consiglio regionale Marcello Pittella (Azione) aveva confermato l’intenzione di non votare a favore dei bilanci dell’ente.
L’ex governatore aveva ribadito le perplessità sue e dei suoi più stretti collaboratori sulla legittimità dell’incarico del direttore dell’Ater Matera, Paquale Lionetti.
Al momento del voto, quindi, non è stato il suo voto contrario a cogliere di sorpresa i presenti. Né l’astensione dell’altro consigliere regionale calendiano, Nicola Morea.
Decisiva per la bocciatura del provvedimento, infatti, è stata l’uscita improvvisa dall’aula dell’ex forzista Michele Casino.

L’ex deputato non ha spiegato in aula le motivazioni alla base del suo gesto.
In maggioranza, però, più di qualcuno ha ricollegato l’accaduto con la lenta e difficile marcia di riavvicinamento tra Casino e Forza Italia dopo lo strappo conumatosi in occasione delle elezioni comunali di Matera. Quando il consigliere regionale ha deciso di sostenere il figlio alla primarie per la scelta del candidato sindaco di una grande coalizione civica, di ispirazione di centrosinistra.
Inutili gli appelli alla ragionevolezza lanciati poco prima in aula dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Michele Napoli.

MANCATA APPROVAZIONE DEL BILANCIO: ATER MATERA FA CROLLARE LA MAGGIORANZA

Il capogruppo meloniano aveva evidenziato il rischio, in caso di mancata approvazione dei bilanci, di uno stallo dell’ente chiamato a fornire una casa ai meno abbienti. Ma non c’è stato nulla da fare.
I conti di Ater Matera erano già tornati in commissione su richiesta di Pittella, che in caso di approvazione si era detto pronto a portare le carte in procura.
Nei giorni scorsi sulla legittimità di Lionetti si era espresso anche uno dei legali di punta dell’avvocatura regionale, Valerio Di Giacomo, ripercorrendo il contenuto degli esposti del predecessore di Lionetti, Donato Petralla. Esposti in cui si sostiene la nullità di tutta una serie di incarichi conferiti all’ex consigliere comunale materano Lionetti. Incarichi che hanno costituito anche il presupposto giuridico della sua individuazione come direttore dell’ente, a marzo, in base all’esperienza maturata.

Per Petralla, quindi, l’incarico all’attuale direttore dell’Ater da parte dell’amministratore unico Maridemo Giammetta sarebbe stato viziato da un’inconferibilità di fondo.
Proprio l’inconferibilità per 5 anni di ulteriori incarichi dirigenziali, infatti, sarebbe la sanzione prevista per la violazione delle norme sulla incompatibilità che sarebbe stata commessa da Lionetti quando era ancora consigliere comunale. Omettendo di dichiarare questo possibile conflitto d’interessi tra il suo ruolo politico e il ruolo dirigenziale che andava ad assumere all’Ater Matera.

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