Ad Amantea incontro tra culture attraverso i corti con La Guarimba

  • Postato il 11 agosto 2025
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Il Quotidiano del Sud
Ad Amantea incontro tra culture attraverso i corti con La Guarimba

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Fino al 12 agosto ad Amantea La Guarimba international film festival: un incontro fra culture diverse attraverso i corti


In questi giorni Amantea è diventata il cuore pulsante del cortometraggio internazionale. Dal 7 al 12 agosto la cittadina calabrese ospita la 13ª edizione de La Guarimba International Film Festival, appuntamento che coniuga cinema, comunità e incontro tra culture. Un evento che, anno dopo anno, è cresciuto fino a diventare il più grande festival italiano dedicato al corto, quest’anno arricchito dal patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’autorizzazione all’uso del logo istituzionale.

Il programma 2025 porta ad Amantea 190 cortometraggi provenienti da 67 Paesi, selezionati per raccontare storie attuali e urgenti: dalla crisi in Palestina e Ucraina, all’emancipazione femminile, passando per produzioni indipendenti e animazione di alto livello. Le proiezioni si svolgono all’aperto, in un’arena capace di accogliere centinaia di spettatori, con ingresso libero a tutte le iniziative. Come sempre, La Guarimba propone attività per ogni età. Per il pubblico adulto, la selezione spazia dalla fiction ai documentari, dal cinema sperimentale alla danza visiva, includendo videoclip e opere che mescolano linguaggi.

AD AMANTEA CON LA GUARIMBA 190 CORTI DA 67 PAESI E LA GROTTA DEI PICCOLI CON L’UNICEF

Per i più piccoli, l’area “La Grotta dei Piccoli”, realizzata in collaborazione con Unicef Italia, propone ogni sera corti di animazione provenienti da tutto il mondo, pensati per stimolare la fantasia e avvicinare i bambini al linguaggio cinematografico. Oltre al cinema, il festival anima l’intera città: pranzi comunitari con piatti tipici calabresi come friselle e “pimmiduori”, e venezuelani come le “arepada”, performance musicali, tour guidati nel centro storico, mostre e laboratori. Sul palco e tra il pubblico, artisti internazionali come il collettivo di animatori Serato Animato, il gruppo venezuelano Estájevi e il musicista cubano José Ignacio Benítez Dotti, che contribuiscono a un’atmosfera cosmopolita e festosa.

Quest’anno il direttore artistico Giulio Vita ha voluto dedicare il festival a sua nonna Saveria, scomparsa lo scorso anno e presenza costante di tutte le edizioni precedenti. «È stata lei, con il suo fare contadino, a insegnarmi a prendermi cura delle cose, dell’importanza di sporcarsi le mani per coltivare i propri sogni e a celebrare insieme le belle notizie», ricorda Vita. Nonna Saveria sedeva sempre nelle prime file, seguendo ogni proiezione con attenzione e curiosità. Dal dialogo serale tra nipote e nonna nacque il Premio Nonna Saveria, assegnato al cortometraggio che più la colpiva.

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