Acque Pubbliche Savonesi, ecco il nuovo CdA: entro l’anno l’asset societario e il piano investimenti

  • Postato il 9 maggio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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depuratore borghetto

Savona/Alassio/Borghetto Santo Spirito. E’ stato formalizzato nei giorni scorsi il nuovo CdA di APS – Acque Pubbliche Savonesi -, che vede come presidente Maurizio Maricone (attuale presidente del Consorzio Depurazione Acque Savonesi) e come consiglieri Emanuela Preve (presidente dell’azienda Sca di Alassio) e in rappresentanza della Servizi Ambientali Franco Orsi, indicato come il successore di Barbara Balbo, che aveva a sua volta rassegnato le dimissioni dal Consiglio di amministrazione della società unica.

Si tratta di un passaggio che si inserisce nell’iter in corso per la definizione dell’Ato idrico provinciale (con l’esclusione di Andora e altri comuni valbormidesi e della Valle dell’Erro) e l’affidamento in house del servizio per la provincia di Savona. Ora, si attende il completamento del processo integrativo tra le tre società operative nel savonese, sul quale sono in corso incontri e valutazioni tecniche che coinvolgono tutti i Comuni, in quanto si dovrà costituire un nuovo asset societario relativo alle quote delle amministrazioni locali previste in APS. Successivamente si procederà al nuovo Statuto e ai patti parasociali sulla base delle intese raggiunte, con successiva ratifica della stessa Assemblea dei soci.

Entro l’anno (ma non si escludono possibili proroghe), Acque Pubbliche Savonesi dovrà presentare il Piano d’Ambito, propedeutico all’assegnazione del servizio da parte della Provincia su acqua e depurazione: un documento nel quale saranno contenuti il programma economico-finanziario e il pacchetto di interventi sul territorio con le tariffe pagate dall’utenza.

A pieno regime Acque Pubbliche Savonesi avrà 450mila utenti, intesi come “abitanti equivalenti” (residenti, turisti, imprese e attività produttive) e ricavi stimati per circa 100 milioni di euro.

“Ci sono casi specifici sul territorio e le progettualità in itinere da valutare, tuttavia quello che posso dire è che il sistema nel suo complesso funziona e ora si tratta di concludere gli interventi funzionali per completare la depurazione e concretizzare così l’Ato idrico provinciale a suo tempo approvato” ha detto il nuovo membro del Cda di Acque Pubbliche Savonesi Franco Orsi, ex senatore e sindaco, con una lunga esperienza politico-amministrativa.

“Tengo a sottolineare come la percentuale di depurazione nel savonese è buona, molto migliore rispetto ad altre realtà liguri e nazionali. Credo che ci siano le condizioni per dare una svolta al Piano d’Ambito grazie alle opportunità offerte dal Pnrr e dagli investimenti previsti sulle infrastrutture“.

“L’aspetto gestionale è essenziale e quindi l’iter di integrazione tra i gestori presenti, che dovrà avvenire entro l’anno in corso, è e sarà un altro passaggio fondamentale, considerando come l’affidamento del servizio riguarda un soggetto unico: così si potrà uniformare al meglio la governance di acqua e depurazione” aggiunge ancora il neo membro del CdA.

“Un aspetto che andrà ad interessare lo stesso piano tariffario, ricordando che le tariffe devono rispettare i parametri di Arera ed essere in linea con i costi e gli investimenti effettuati, includendo anche tutto il pacchetto di azioni per la manutenzione di rete e impianti”.

“Il lavoro è assai complesso, ma il clima di collaborazione tra i sindaci fa pensare che l’ambizioso obbiettivo di gestione pubblica di acqua e depurazione sul nostro territorio si realizzerà con successo“.

Infine, tra i temi toccati anche quello del risparmio idrico, o meglio una gestione sostenibile della risorsa acqua: “Quanto è in programma con APS auspico possa definire anche una campagna di sensibilizzazione e informazione sugli utilizzi e fabbisogni idrici, tanto a livello domestico quanto a livello produttivo” conclude Orsi.

Autore
Il Vostro Giornale

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