Acerra, in migliaia al corteo per la bonifica della Terra dei fuochi
- Postato il 10 maggio 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Acerra, in migliaia al corteo per la bonifica della Terra dei fuochi
In migliaia al corteo ad Acerra per chiedere chiede la bonifica immediata per la Terra dei Fuochi dopo la condanna Cedu all’Italia per cattiva gestione e rischio “imminente”.
ACERRA (NAPOLI) – Un fiume di persone ha invaso pacificamente le strade di Acerra questo pomeriggio, 10 maggio 2025, riversandosi dapprima in una gremita Piazza Duomo per poi snodarsi in un corteo vibrante di rabbia e speranza. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di migliaia di cittadini, famiglie, rappresentanti di comitati civici e associazioni, è una risposta diretta alla recente e storica sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) che ha duramente condannato l’Italia per la cattiva gestione decennale della Terra dei Fuochi, riconoscendo un rischio “imminente” per la vita e la salute della popolazione residente.
I manifestanti hanno marciato compatti, scandendo slogan che chiedevano a gran voce interventi concreti e immediati per la bonifica dei terreni contaminati della Terra dei fuochi. Cartelli con scritte eloquenti come “Bonifiche Ora!”, “La Nostra Vita Vale!”, e “Giustizia per la Terra dei Fuochi” si alzavano sopra la folla, testimoniando l’esasperazione di una comunità che da troppo tempo convive con gli spettri dell’inquinamento e delle malattie.
MANIFESTAZIONE AD ACERRA PER LA MONIFICA DELLA TERRA DEI FUOCHI, LA VOCE DEI COMITATI CIVICI: “È IL MOMENTO DI AGIRE”
In prima linea nel corteo, i rappresentanti dei numerosi comitati civici che da anni si battono per la verità e la bonifica della Terra dei Fuochi. “Questa sentenza della Corte europea è una vittoria storica, ma non è la fine della nostra battaglia, anzi, è un nuovo inizio,” ha dichiarato con fermezza Maria Esposito, portavoce di uno dei comitati più attivi. “Ora le istituzioni non hanno più scuse. Devono tradurre questa condanna in azioni concrete e avviare le bonifiche al più presto. Non possiamo più aspettare, il rischio per la nostra salute e per quella dei nostri figli è reale e imminente, come ha riconosciuto la stessa Corte.”
Particolarmente toccante è stata la testimonianza di Vincenzo Petrella, volontario del comitato Antiroghi di Acerra, che ha espresso con dolore il sentimento di una comunità ferita :”Acerra ha già dato troppo e ora ha una sola richiesta: le bonifiche devono partire subito”.
LA RICHIESTA UNANIME: BONIFICHE IMMEDIATE
Il messaggio che si è levato forte e chiaro da Piazza Duomo e lungo le vie di Acerra è un appello accorato alle istituzioni a tutti i livelli: dal governo centrale alle amministrazioni locali. “Non aspettiamo dichiarazioni, non aspettiamo promesse, aspettiamo che si avviino le bonifiche in maniera strutturale su questo territorio e quelli limitrofi”. Alessandro Cannavacciolo, attivista locale, primo firmatario della denuncia che ha portato alla sentenza della Cedu emessa qualche mese fa, ha sottolineato che il corteo di oggi “non è contro le Istituzioni nè per puntare il dito contro chi ha fatto del male alla nostra terra”. “Siamo in piazza – ha detto – per dimostrare il nostro atto d’amore verso la nostra terra, e per dire alle Istituzioni di fare presto”.
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Acerra, in migliaia al corteo per la bonifica della Terra dei fuochi