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Abu Dhabi, Max Verstappen sbrana il giornalista: "Quel sorriso stupido"

  • Postato il 8 dicembre 2025
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  • Di Libero Quotidiano
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Abu Dhabi, Max Verstappen sbrana il giornalista: "Quel sorriso stupido"

Ad Abu Dhabi cala il sipario sul Mondiale di Formula 1 con un vincitore di gara in definitiva sconfitto. Max Verstappen taglia per primo il traguardo nell’ultimo appuntamento stagionale, ma la bandiera a scacchi non gli consegna ciò che più contava: il titolo mondiale, che avrebbe coronato una rimonta fantascientifica. A separarlo da Lando Norris, nuovo campione del mondo, sono soltanto due punti. Un margine sottilissimo che rende il successo negli Emirati quasi una beffa e trasforma il dopogara in un terreno scivoloso, dove tensioni e frustrazione trovano terreno fertile.

A caldo, via radio, l’olandese si era mostrato molto sereno, arrivando persino a rinfrancare il suo ingegnere di pista Gianpiero Lambiase. Parole distese, tono pacato, l’immagine di un Verstappen apparentemente riconciliato con l’esito della stagione. Già, in ogni caso ha dimostrato di essere il più forte di tutti, e per distacco. Ma quella calma, col passare delle ore, si rivela fragile. Quando si arriva alla conferenza stampa conclusiva, il peso di mesi vissuti all’inseguimento si fa sentire, eccome.

Durante l’analisi della stagione appena conclusa, una domanda non risulta gradita (eufemismo). Si torna al GP di Spagna, all’incidente con George Russell e alla penalità di dieci secondi che costò a super-Max nove punti fondamentali. Un episodio che, alla luce del verdetto finale, assume contorni decisivi.

A sollevare il tema è un giornalista del Guardian, che chiede all’olandese se, con un Mondiale sfumato per così poco, quel momento rappresenti ora un rimpianto. Verstappen non aspetta la fine della domanda. Interrompe, visibilmente infastidito: "Stai ignorando tutto il resto della mia stagione. Parli solo di Barcellona", lo stronca.

In sala stampa cala il gelo, ma non è finita. L'olandese rincara la dose, alzando il tono: "Sapevo che sarebbe successo". E ancora, sempre più duro: "E adesso mi guardi con quel sorriso stupido". Già, ridurre il titolo sfumato al Gp di Barcellona, oggettivamente, appare un'operazione insensata.

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Autore
Libero Quotidiano

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