“Abbandonati da 50 anni”: la denuncia dei residenti di Borgata Rivarò a Verzi. Il sindaco: “Consapevoli dei problemi, valuteremo soluzioni”
- Postato il 26 settembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Loano. “Questa borgata è stata abbandonata dal Comune. Un grave e sistematico abbandono istituzionale per oltre 50 anni”. Un’accusa dura, messa nero su bianco e firmata da diversi abitanti di Borgata Rivarò, frazione di Verzi, a Loano.
Gli oltre venti residenti stabili della borgata parlano di una situazione insostenibile: “Non esiste una strada pubblica carrabile in sicurezza: la via sterrata che collega le abitazioni al resto del territorio è precaria, soggetta a erosioni, frane e distruzione periodica a causa delle piogge. Nessuna manutenzione, nessuna asfaltatura, nessun esproprio è mai stato realizzato”.

Nella denuncia viene elencata l’assenza di alcuni servizi pubblici: “Nessun servizio di raccolta rifiuti porta a porta, nessun servizio postale, nessun allaccio alla rete del gas, nessuna rete internet”. Persino la linea telefonica fissa, spiegano, “è tenuta in piedi da canne artigianali: nessun intervento tecnico nemmeno d’urgenza”.
Situazione, sostengono i cittadini della borgata, aggravata dalla totale assenza di manutenzione: “Assente lo sfalcio dell’erba e dei rovi lungo la strada che conduce alle abitazioni. L’illuminazione è mancante per lunghi tratti: ciò rende la strada pericolosa, percorsa a piedi facilmente da malintenzionati senza essere notati”.
A rendere ancora più drammatica la condizione della borgata, le forti piogge dell’ottobre scorso: “Le esondazioni hanno completamente distrutto l’unica via di accesso alle abitazioni. Le famiglie sono rimaste isolate e hanno dovuto percorrere a piedi un vecchio sentiero risalente agli anni ’50”.
Secondo i residenti, dal Comune non sarebbe arrivato nessun intervento tempestivo: “Solo dopo l’eco mediatico – affermano – un camion è stato inviato per ripristinare la strada. Ma qui arriva l’accusa più grave: il materiale usato sarebbe stato costituito da rifiuti speciali non bonificati”.

Nella lettera sottoscritta da diversi abitanti (ma non ancora inviata) si legge che il terreno è stato ricoperto da “piastrelle rotte, marmo, ceramiche, vetro, mattoni, fili elettrici, pezzi metallici e chiodi”. Si tratterebbe di “rifiuti speciali non bonificati scaricati sul suolo naturale senza alcuna autorizzazione ambientale o tecnica, in palese violazione delle norme”.
Gli abitanti parlano quindi di un possibile illecito ambientale e danno erariale: “L’intervento pubblico è stato eseguito con materiale approssimativo, privo di sicurezza e potenzialmente pericoloso per la salute pubblica”.
Nel documento vengono poste alcune domande all’amministrazione: “Perché il Comune non ha mai proceduto all’esproprio e alla sistemazione della strada nonostante l’utilizzo pubblico da decenni? Perché i cittadini di Borgata Rivarò sono esclusi sistematicamente da ogni servizio pubblico essenziale a differenza delle borgate vicine?”. E ancora: “Chi ha autorizzato o ignorato lo sversamento di materiale potenzialmente pericoloso su un suolo non protetto?”.
Gli abitanti chiedono l’esproprio e la regolarizzazione immediata della strada con successiva asfaltatura, oltre all’avvio di un’indagine urgente da parte di ARPA, Carabinieri Forestali e Procura “per accertare la natura dei materiali sversati e delle responsabilità istituzionali”.
Infine, la denuncia si chiude con un appello: “Questa comunità non è invisibile. Borgata Rivarò non è una zona di vacanza, è un nucleo abitativo, vivo, operoso e dignitoso. Ma la dignità non può più sostituire i diritti fondamentali”.
IL PUNTO DELL’AMMINISTRAZIONE LOANESE
Contattato dalla redazione di IVG, il sindaco di Loano Luca Lettieri spiega: “L’amministrazione comunale è pienamente consapevole delle difficoltà dei circa venti residenti di Cà Rivaro e segue con attenzione la situazione della viabilità della borgata. A seguito degli eventi meteorologici che avevano reso difficoltoso il transito, a novembre 2024 siamo intervenuti in somma urgenza con una ditta esterna per garantire nuovamente il passaggio, mediante la stesura di stabilizzato macinato conforme alle norme. Successivamente, a fronte di segnalazioni, anche le autorità competenti hanno effettuato verifiche e hanno appurato che non sussistevano problematiche nell’utilizzo di quel materiale”.
“Resta ferma l’attenzione dell’amministrazione: siamo consapevoli che la borgata richiede interventi di manutenzione straordinaria più ampi e, compatibilmente con le risorse disponibili e la programmazione delle opere pubbliche, valuteremo le soluzioni tecniche più idonee e sostenibili per dare risposte ai residenti”, ha concluso il primo cittadino loanese.