A scuola con Saverio Strati

  • Postato il 18 febbraio 2025
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Il Quotidiano del Sud
A scuola con Saverio Strati

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A Catanzaro un omaggio allo scrittore calabrese Saverio Strati nel centenario della sua nascita


LA scuola per Saverio Strati è sempre stata un luogo privilegiato, a cui lo scrittore lega sin dai primi racconti la speranza di superare le difficoltà di un mondo atavico, che relegava gran parte dei calabresi in un isolamento civile e umano. Dunque, è del tutto naturale che proprio alla scuola si rivolga l’attenzione di chi intende, nell’occasione del centenario della nascita dello scrittore, avvicinare le nuove generazioni al confronto con una narrazione così articolata e per molti motivi indispensabile alla crescita nella e della Calabria di oggi.


La gran parte dei temi che si dibattono attraverso i media sono già raccontati nei romanzi e nei racconti di Strati che li affronta con sorprendente anticipazione sulla nostra epoca, e perciò il primo effetto di questa lettura sarà un effetto rispecchiamento. Ed è un’occasione formidabile perché ci offre la possibilità di ripercorrere una memoria, quella della nostra storia, calabrese e del Sud, sin dall’alba del Novecento, e allo stesso tempo di progredire, grazie alle storie di Strati, fino al complesso mondo contemporaneo, quello nel quale siamo immersi e che solo con il confronto riusciamo a comprendere vivendolo. Non è perciò solo fatta dei grandi temi del Sud, che sono poi i grandi temi del nostro Paese, dallo spopolamento alla costruzione di un futuro possibile per individui e collettività, al passo con i tempi, così come dalla corruzione alla cattiva politica, dalla famiglia al confronto fra le generazioni.

LA NARRAZIONE DI SAVERIO STRATI

La narrazione di Strati è fatta di personaggi che ci somigliano oggi molto da vicino, impegnati come sono a trovare un ruolo consapevole nel presente, tra lavoro e sentimenti, rispetto e coraggiosa voglia di miglioramento, condivisione con le diversità e lotta contro le precarietà volontarie e involontarie della nostra giornata. I racconti e i romanzi di Strati sono però fatti anche di fantasia, di innamoramenti, di eros, di desiderio di comunicare e di trasformare le disdette di una volta in occasioni possibili.

LA FORZA DI UNA RIVINCITA


Sotto al grande affresco che è nei tanti volumi di Strati, oggi finalmente accessibili a tutti, c’è la forza di una rivincita, la gioia del superamento, la tenacia di chi non si arrende, come non si arrese mai Saverio nel suo immaginario di scrittore fino agli ultimi giorni, i più difficili, nei quali però saldissima era la fiducia nella forza di una letteratura che cambia l’uomo. Come sarebbe piaciuto a lui, e ben lontano dalla facile polemica, vorrei aggiungere che l’appello per incontrarsi ed entrare con chiavi attendibili nel lavoro senz’altro esemplare di questo maestro della narrazione contemporanea ha trovato sino a oggi scarsissima attenzione proprio in quel mondo della scuola che stava tanto a cuore allo scrittore di Sant’Agata del Bianco.

Catanzaro è la città che non può ignorare lo scrittore al quale conferì la cittadinanza onoraria giusto 40 anni fa, il 23 marzo 1985, il giorno in cui, su invito dell’allora sindaco Marcello Furriolo, ebbi il piacere di parlare a un ampio pubblico, con lo scrittore a fianco, della suggestione del suo lavoro.

PARLARE DI SAVERIO STRATI NELLE SCUOLE

Di fatto l’incontro di mercoledì 19 febbraio a Catanzaro avviene nelle prime ore pomeridiane per consentire agli studenti, e alla gente che ne abbia desiderio, di partecipare attivamente, superando così la quasi totale sordità di dirigenti, insegnanti e istituzioni, che non hanno compreso la grande chance offerta loro, e hanno rischiato di perdere l’occasione di entrare finalmente a piene mani nel mondo ricchissimo e vitalissimo di questo grande classico contemporaneo.

Di Saverio Strati si parla nelle aule scolastiche grazie all’iniziativa personale di insegnanti costruttivi e senz’altro all’altezza, che hanno compreso che motivi così profondi devono essere alla portata della formazione curriculare di ogni studente calabrese ed europeo.
Un plauso a questi pionieri del sapere aperto e un plauso a quei giovani che, come in altre occasioni, sono intervenuti e interverranno per sapere, conoscere, e riappropriarsi di temi, motivi, figure, percezioni, utili a loro come individui e nel loro futuro, qualunque esso sia. A questo serve la letteratura: a ritrovare noi stessi ovunque andremo e ovunque porteremo a sconfinare i nostri saperi.

Infine, vorrei qui ricordare i tanti incontri nelle scuole e con le scuole in Italia ai quali ho partecipato con Saverio, la sua conversazione nelle nostre passeggiate fiorentine e in viaggio, e la sua serena e pervicace voglia di capire e sentire come amico un mondo che si pone spinoso e irto di dissidi, tutelando grandi sentimenti come l’amicizia di cui sempre gli sarò debitore.

OMAGGIO A SAVERIO STRATI

In un “Omaggio a Saverio Strati”, domani, mercoledì 19 febbraio, alle ore 16, al Nuovo Supercinema di Catanzaro, Luigi Franco, presidente del Comitato scientifico per il centenario della nascita dello scrittore, e il professor Luigi Tassoni, ben noto esperto di letterature contemporanee, dialogheranno con Milly Curcio, critico letterario, dell’attualità dell’opera di Strati e dell’importanza che ha la sua lettura nelle scuole calabresi. L’anticipazione del professore Luigi Tassoni sui temi dell’incontro aperto a tutti.

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