A Savona “Cantiere città”, il percorso del Ministero per realizzare i progetti contenuti nel dossier di candidatura a Capitale della Cultura
- Postato il 17 settembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. Cantiere Città ha fatto tappa a Savona per proseguire il lavoro sul Piano strategico per la nuova offerta culturale della città, a partire dal dossier di candidatura a Capitale italiana della cultura. L’appuntamento è parte del programma di capacity building promosso dal Ministero della Cultura – Dipartimento per le attività culturali, Servizio VI dell’ex segretariato generale – e dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali e rivolto alle finaliste al titolo di Capitale italiana della Cultura 2027 con l’obiettivo di dare un futuro al dossier di candidatura.
All’incontro, che si è tenuto questa mattina in Comune a Savona, erano presenti il sindaco Marco Russo con tutta la giunta e alcuni funzionari del Comune, Francesca Neri e Agnieszka Smigiel per la scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali.
Cantiere Città offre alla città un percorso strutturato per trasformare le idee contenute nel dossier di candidatura in progetti concreti e sostenibili. Il percorso di accompagnamento si articola in tre corsi online con esperti della Scuola del patrimonio per l’approfondimento di temi strategici legati allo sviluppo culturale, un ciclo di workshop per ogni città partecipante, di cui uno in presenza e due online, due appuntamenti collegiali dedicati ai partecipanti a ogni edizione e un evento che riunisce tutte le città delle varie edizioni del progetto.
Il sindaco ha presentato al Ministero ha presentato Savona 2027 e i progetti che il Comune sta realizzando.
“Guardando alle esperienze delle città che hanno partecipato – afferma Francesca Neri – emerge che il momento della candidatura è strategico per tante città anche quelle che hanno vinto, c’è un prima e un dopo. Il vostro è un programma meraviglioso, sfidante ma che veramente individua una direzione per questa città“.
“Per quanto riguarda i vostri progetti – prosegue -, la cittadinanza si deve appropriare di questi nuovi spazi perchè solo la fruizione garantisce la vivibilità. Bisogna incominciare e proseguire a fare questo lavoro di ingaggio dei residenti per affezionarli al vostro progetto. E’ poi complicato cominciare a lavorare sulla crescita del pubblico dopo aver tagliato il nastro”
Russo ha risposto: “E’ vero che un progetto sfidante, non solo per la mole. Abbiamo assistito alla metamorfosi della città, abbiamo incontrato moltissime persone, si è iniziato a guardare anche in alto e non solo indietro o in basso. Ci vogliamo misurare con le altre città, attingere dalle altre esperienze e dalle competenze. Questo ci aiuta ad allargare lo sguardo”.