A Napoli, una regata contro la violenza sulle donne
- Postato il 21 novembre 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
A Napoli, una regata contro la violenza sulle donne

Domenica 23 novembre, a Napoli una regata contro la violenza sulle donne: “Una cima rossa” per trasformare il mare in un messaggio di impegno civile.
NAPOLI – Una cima rossa legata alle imbarcazioni, il mare del Golfo come sfondo e una comunità che sceglie di schierarsi apertamente contro una delle più drammatiche emergenze sociali del nostro tempo: la violenza sulle donne. È questo il cuore della regata “Una cima rossa contro la violenza sulle donne”, in programma domenica 23 novembre a Napoli e organizzata dalla sezione cittadina della Lega Navale Italiana. L’iniziativa, fortemente voluta dal consigliere allo Sport Grazia Barlese, nasce con un obiettivo chiaro: trasformare lo sport in un megafono capace di diffondere una cultura del rispetto, della protezione e della dignità. Un’occasione non solo simbolica, ma anche concreta, per ribadire che la lotta alla violenza di genere riguarda tutti, senza eccezioni.
A Napoli, la regata “Una cima rossa contro la violenza sulle donne”
La giornata si aprirà alle ore 10 con un confronto pubblico dal titolo “Voci contro la Violenza. Dialoghi e confronti”. Al tavolo interverranno l’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Napoli Emanuela Ferrante, Tania Castellaccio della Casa Rifugio Fiorinda – struttura gestita dalla Cooperativa Dedalus – e Rosa Di Matteo, coordinatrice dei centri antiviolenza cittadini. Un momento pensato non come semplice analisi, ma come spazio di condivisione di strumenti, azioni e responsabilità. Un’occasione per ascoltare anche le testimonianze di donne che hanno trovato la forza di uscire dal tunnel della violenza: storie difficili, ma essenziali per ricordare che dietro ogni dato ci sono vite reali, ferite e possibilità di rinascita.
Il programma della giornata
Alle ore 12 il dibattito lascerà spazio al mare: partirà la veleggiata sociale dedicata alla prevenzione di ogni forma di abuso e alla promozione di una cultura libera da discriminazioni di genere. Le imbarcazioni solcheranno il golfo con una cima rossa ben visibile, simbolo della ferma condanna verso ogni violenza e segno tangibile della solidarietà della Lega Navale. A conclusione dell’evento, si terrà la premiazione, alla quale parteciperanno due giovani eccellenze sportive della Lega Navale di Napoli: Ginevra Caracciolo e Giampiero Liguori.
Il messaggio della Lega Navale
«Siamo particolarmente sensibili a un tema delicato come quello della violenza sulle donne – sottolinea il presidente della Lega Navale di Napoli, l’avvocato Michele Sorrenti –. Soltanto affrontando a viso aperto la problematica e promuovendo la cultura del rispetto possiamo sperare di contrastare ed eliminare questa piaga. Noi lo facciamo a modo nostro, legando una cima rossa alle nostre imbarcazioni e scendendo in mare per una veleggiata che vuole essere un segnale di solidarietà e un invito all’azione».
Un mare che parla di rispetto
Con questa iniziativa Napoli dimostra ancora una volta la forza del suo tessuto sociale: capace di fare rete, di trasformare un evento sportivo in un evento che coinvolge l’intera comunità e di dare voce a chi troppo spesso resta in silenzio. Domenica, sul mare, la città lancerà un messaggio forte: contro la violenza di genere non ci si può voltare dall’altra parte.
Il Quotidiano del Sud.
A Napoli, una regata contro la violenza sulle donne