A Livorno torna il Deep Festival, 15 giorni di spettacoli per ripensare la città come luogo dell’esperienza comune
- Postato il 18 settembre 2025
- Cultura
- Di Il Fatto Quotidiano
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A Livorno è quasi DEEP FESTIVAL. L’ottava edizione della manifestazione curata e organizzata dall’Associazione Culturale mowan teatro, aprirà i battenti il 19 settembre con un articolato calendario di due settimane di appuntamenti. E sarà anche l’occasione per festeggiare i dieci anni di attività dell’associazione con il Progetto Rassegna mowan dieci anni 2015-2025. Il Festival sarà ospitato nella suggestiva cornice della Fortezza Vecchia, con alcuni eventi previsti presso il Teatro Nuovo di Pisa. Mentre la Rassegna sui dieci anni di mowan è attesa dal 30 settembre al 5 ottobre agli Hangar Creativi, un nuovo spazio culturale della città Labronica oggetto di un’importante opera di valorizzazione e rigenerazione urbana: l’ex-deposito degli autobus è destinato alla creazione di uno spazio polivalente dedicato alla creatività contemporanea.
Il DEEP festival, spiegano gli organizzatori, è concepito come un “luogo” di visione e riflessione, un “luogo” dove codici linguistici e forme artistiche contemporanee si coniugano con forme sceniche tradizionali. Un “luogo” che costruisce e mette al centro della propria azione il rapporto con la città e la comunità, sia per pensare processi artistici che siano alla costante ricerca di nuove pratiche di relazione, sia per promuovere esperienze capaci di stimolare il pensiero e la dimensione emotiva e critica. Pensare i luoghi della comunità come luoghi dell’esperienza comune. Perciò il festival si caratterizza per una scelta artistica attenta alla nuova drammaturgia e alla dimensione d’autore dei performer. Il festival si articola in un cartellone di proposte di spettacoli teatrali con alcune incursioni nel mondo della danza e della musica. Oltre all’ospitalità di alcune delle più importanti e interessanti produzioni italiane, l’ottava edizione del festival si caratterizza per tre importanti novità: il progetto QUADERNI, il progetto CORPO DOCENTE e il progetto IN BALLO C’è TUTTO – disertiamo il silenzio.
Saranno ospiti dell’ottava edizione del Deep Festival: il Progetto Fantasmi con il drammaturgo Michele Santeramo, autore tra i più interessanti del panorama nazionale, “con cui abbiamo pensato per l’edizione 2025, e con cui svilupperemo nel corso delle prossime edizioni, un percorso di trasmissione e produzione con attori e attrici a vocazione autoriale under 35 di monologhi su alcuni personaggi tra i più significativi del mondo teatrale, letterario e storico Madre Courage ispirata a Madre Courage di Bertolt Brecht che sarà interpretato dalla giovane attrice Chiara Ferrara, Antonio Barracano – Sindaco del Rione Sanità ispirato all’opera di Eduardo De Filippo che sarà interpretato dal giovane attore Fabio Facchini. Chiara Ferrara attrice vincitrice Premio Mariangela Melato 2024, candidata al premio Virginia Reiter 2024 e al premio Ubu 2024 come miglior attrice /performer e Fabio Facchini attore vincitore come miglior attore del Premio Nazionale Teatrale T.M. Plauto 2016).
Oltre al Progetto Fantasmi (under 35), verrà proposto un nuovo Fantasma in prima nazionale: Arpagone ispirato all’Avaro di Moliere di e con Michele Santeramo, che sarà corealizzato con il Nuovo Teatro di Pisa. Un lavoro artigianale, vecchio stile, Arpagone mette in luce un modalità creativa e realizzativa speciale. Un drammaturgo scrive un testo che attraverso una call individua un cast misto di sette attori che costruiscono lo spettacolo. L’idea è di non fare di Arpagone uno spettacolo che risponda a classici criteri di produzione, allestimento e distribuzione. Attraverso il testo si incontrano le comunità di attori e si lavora con loro in un percorso che produce uno spettacolo volto alla costruzione di piccole comunità di lavoro suscitate dall’apparizione e dal lavoro sul testo del Fantasma Arpagone.
E ancora, a Deep c’è lo spettacolo Siamo tutti in pericolo di Claudia Caldarano e Sandro Pivotti (spettacolo finalista alla Biennale College di Venezia nel 2022, selezione Progetto Cura 2023 e finalista Forever Young 2024). La sorella di Gesù Cristo di Oscar De Summa (Premio Aida 2019 come miglior testo straniero in Francia, 2017 Premio Mariangela Melato come miglior spettacolo, 2017 Premio Solinas, Miglior Soggetto, 2016 Premio Rete Critica) e Rette Parallele sono l’amore e la morte sempre di Oscar De Summa, Metaforicamente Schiros di e con Beatrice Schiros (vincitrice del Premio Maschere del Teatro 2019 come miglior attrice non protagonista nello spettacolo Cous Cosu Klan della compagnia Carrozzeria Orfeo), Fabulae di e con Massimiliano Loizzi (volto noto del Terzo Segreto di Satira e del film Si muore tutti democristiani). E poi la prima nazionale dello spettacolo Dafne di Davide Valrosso (autore che con lo spettacolo Love-paradisi artificiali vince il Premio Cross Award nel 2020). Non una grande storia produzione Teatri dei Venti e con la regia di Stefano Té. Lo spettacolo di teatro e musica di Matteo Crea – in concerto, giovane performer protagonista del film Short Skin del regista Duccio Chiarini, il concerto dei Tres con la loro carica esplosiva, raffinata e sanguigna proposta musicale. Lo spettacolo Nuovo Orizzonte di Alessandra Donati sulla figura della nuotatrice Trudy Ederle selezione Fringe festival Catania 2025. Evento speciale lo spettacolo I magnifici sette che vedrà la partecipazione di sette comici “labronici” in un cocktail di ironia, satira e pura comicità: Marco Conte, Michele Crestacci, Leonardo Fiaschi, Claudio Marmugi, Paolo Migone, Paola Pasqui e lo special guest Marco Farano venerdì 19 settembre alle 21.30.
Gli spettacoli per i dieci anni di mowan vedranno le riprese dello storico spettacolo Sull’Oceano di Alessandro Brucioni e Michele Crestacci con Michele Crestacci, Solo – Joshua Slocum di e con Giorgio Arimondi, Troffea so(m)mossa – La piaga del ballo di e con Claudia Caldarano e le musiche di Filippo Conti.
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